mercoledì 1 maggio 2013

I segreti di Pulcinella 2013


(Urca quanto tempo è passato dall'ultimo post! Ci siete ancora?)

Di ritorno dall'edizione 2013 del Napoli Comicon (edizione molto bella, con sole così così ma con tanta gente. Prima o poi, però, qualcosa bisognerà escogitare e mettere in atto per far comunicare il fuori – il mare di ragazzi che popolano lo spazio all'aperto – con il dentro – gli appassionati di fumetti che vagano tra gli stand degli editori) ecco qua, la mia TOP FIVE delle voci (più o meno confermate) che circolavano quest'anno in fiera ma che – chissà poi perché, visto che tra gli addetti ai lavori tutti le sapevano – nessuno vi vuole venire a dire.
I proverbiali segreti di Pulcinella, appunto.

Al 5° posto...
Dopo la separazione con NPE, erano in parecchi a domandarsi: che fine farà il benevolo Andrea "Glifo" Mazzotta?
Era una voce (per questo è qui), ma durante il Comicon è stata ufficializzata (per questo è passata al quinto posto): mr. Mazzotta è il nuovo coordinatore editoriale di RW Linea Chiara, l'etichetta di Lord Saviano da Frattamaggiore dedicata al fumetto francese
Ad Andrea – insieme a tutto il bene di questo mondo – auguro di non diventare mai come l'altro Andrea, il Grand Moff Rivi che lo affianca come direttore editoriale dell'etichetta RW.
E anche di risolvere quanto prima quel problemino di equilibrio che tutti a Napoli abbiamo visto...

Al 4° posto...
Questa è la voce meno voce di tutte (nel senso che risale ad almeno 6 mesi fa e a Napoli girava molto liberamente tra autori ed editori come cosa fatta): Panini Comics, con abile mossa, si sarebbe comprata il publishing di Walt Disney Italia (cioè, per intenderci, Topolino e tante altre belle cose).
Ora, in virtù dell'acquisizione di Marvel Comics da parte di Disney, tutti si sarebbero aspettati il contrario (e in molti ci contavano pure, segno della simpatia che circonda MML et co.). E invece i modenesi, oltre al grano messo sul tavolo, hanno fatto valere la loro lunga esperienza editoriale con i supereroi, tanto da convincere i capoccioni disneyani a mettergli in mano tutto il loro publishing.
Bravi loro e cazzi amari per tutti gli altri, visto che la già aggressiva politica di Panini, con questa nuova "arma terribile di fine di mondo" a disposizione, si farà ancora più pericolosa.
Se confermata, sarebbe la notizia bomba del 2013 e, ovviamente, nessuno dei siti d'informazione dell'italico fumetto-mondo si è degnato di segnalare questa voce. Tra le riviste, Fumo di China pare che abbia commentato "Come non seguiamo la notizia? Abbiamo ancora Sergio Rossi piazzato davanti agli uffici bolognesi di Marvel Italia."

Al 3° posto...
E a proposito di Sergio Rossi, lo sapevate che Black Velvet ha chiuso i battenti?
Dopo essere stata acquistata da Giunti Editore, intendo.
Pare infatti che l'editore fiorentino, nel clima generale di "ritiro dei remi all'interno del natante" che coinvolge più o meno tutto il mondo dell'editoria italiana, non sia stato molto contento dei risultati conseguiti dal settore fumetti in questi 3 anni – cioè da quando Giunti ha acquisito il marchio BV – e che quindi abbia dato il benservito (stupidamente, mi verrebbe da aggiungere) al progetto editoriale di Sergio Rossi e del buon Omar Martini. Non si sa se Giunti manterrà ancora attivo il marchio BV, ma si sa che Rossi e Martini (che detto così sa tanto di ditta di alcolici) sono già in viaggio verso altri lidi...
Quindi ora la domanda è: che fine farà Cerebus? Io punto su Bao.

Al 2° posto...
Altri lidi, si diceva.
Ovviamente, con la chiusura di Black Velvet da parte di Giunti, alcuni progetti editoriali (soprattutto francesi), se pur già con una lavorazione avviata, sono rimasti in sospeso.
E così Sergio Rossi e Omar Martini hanno avuto l'idea di una nuova etichetta denominata THE BOX che raccogliesse e portasse a pubblicazione tutti questi progetti, etichetta subito approdata in casa Coconango (Coconino + Fandango).
Cioè, quasi subito: pare infatti che a gennaio, ad Angoulême, girassero altre voci che vedevano la dote di Rossi e Martini già accasata presso un altro editore. Evidentemente nel frattempo qualcuno deve aver cambiato idea senza preoccuparsi però di comunicare la cosa al suddetto editore...
Il problema è che nel percorso dal punto A (Angoulême) al punto B (Coconango), i nostri due eroi non si sono accorti di un piccolo ma agguerritissimo forasacchi che, mentre loro viaggiavano, stava rosicchiando la loro "scatola" piena di fumetti, con il risultato che, all'arrivo in casa Coconango, è stato subito chiaro a tutti che THE BOX si era trasformata in... THE EMPTY BOX.
Cose che capitano in un mercato feroce come il nostro.
Ora, però, la mia domanda è: come mai i nostri editori si fanno guerra per i fumetti francesi quando in Italia i fumetti francesi da sempre vendono poco o niente? Mistero...

E al 1° posto...
La notizia che il sottoscritto aspettava da tempo (e che proprio per questo occupa il primo posto in questa top five): Giovanni Gualdoni è stato sollevato dall'incarico di editor di Dylan Dog.
La notizia per me, come lettore di Dylan Dog, è talmente bella che non mi interessa sapere se il Sor Gualdoni sia stato mandato via sull'onda delle lamentele di diversi e importanti autori dylaniani che non lo sopportavano più (anche se pubblicamente, ovvio, non potevano dirlo) o, magari, da una richiesta arrivata da Sclavenstein in persona (ma non credo) e nemmeno mi interessa sapere se Gualdoni andrà a ricoprire qualche altro incarico in Bonelli (temo di sì, ma in fondo è giusto: SBE ci ha speso soldi per formare Gualdoni, quindi è normale che lo reimpieghi).
L'importante è che Dylan Dog non lo supervisioni più lui (lo scriverà ancora? Speriamo nell'en plein...) e che l'editor che lo sostituirà intraprenda una politica di rinnovamento – ormai necessaria – del personaggio.
Ed è proprio per dare un aiuto alla Sergio Bonelli Editore che, a Napoli, è nata l'idea di lanciare via twitter lBonellarie attraverso cui scegliere i candidati a questo ambitissimo ruolo.
Nel prossimo post, le mie cinque candidature (ma nel frattempo, se bazzicate twitter, usate l'ashtag #bonellarie per partecipare proponendo le vostre).

17 commenti:

  1. Molte cose vere. Qualche imprecisione leggera. Qualche imprecisione rilevante.
    Il problema di questo tipo di pezzi però è il solito: ti distrai un attimo, e diventi Bottero.
    E in un paio di momenti lo scivolone c'è stato.

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  2. Le voci non possono essere precise, altrimenti sarebbero notizie e, per leggerle, dovresti aspettare che le pubblichino i sitimtipo ComicUs o le riviste tipo Fumo di China. E mo' stai fresco...

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  3. Cicca, si dice in giro che su Mega l'ordine degli esclusivisti Alastor è a secondo del fatturato. Puoi confermare? Salda Press è il primo della sezione...

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  4. Ok, passino le eventuali leggere imprecisioni, qualcuno però mi confermi la correttezza del rumor su Gualdoni che una bottiglia la vo a stappar sul serio. E sì, speriamo pure nell'en plein.

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  5. Conte, che ne so io dei fatturati altrui?

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  6. Per le imprecisioni e gli scivoloni, invece, sono pronto a correggere se mi venisse segnalato quali sono.

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  7. Ciao Andrea,
    grazie infinite degli auguri.
    Li ho apprezzatio molto, molto, molto.
    Grazie per il "benevolo".
    Ti segnalo però che io di RW-Lineachiara sono il coordinatore editoriale e non il direttore editoriale, che resta Andrea Rivi.
    Per quanto riguarda i problemi di equilibrio...a parte quella specifica giornata, non sono più cadutBAMPSTUDDCRASH...quasi più caduto da nessuna parte.
    Ahahahaha! Alla prossima!

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  8. Cicca, cicca, menti pur sapendo di mentire o non vuoi fare sapere in giro che i saldatori con un titolo solo sono stati più bravi del cagnolino arraffatutto di papi al guinzaglio del generone? Ah, saperlo.
    Per quanto riguarda il glifo, ormai egli è un altro mistero di Voyager. Giacobbo dedicherà una puntata speciale al Glifo e a DLR, cioè il suo parto fumettistico più riuscito.

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  9. @ CdC (acrostico di "Conte di Cagliostro" e non di "Capa di cazzo", eh), davvero non lo so.
    So che Bao non ha mai avuto problemi ad affermare che le sue proposte vanno molto più forte in librerie di varia che non in fumetteria (dove pure a me pare vadano bene). Però, ripeto, a quanto ammonti il venduto riguarda l'editore e il distributore.

    @ Glifo: correggo subito l'imprecisione (ma l'augurio in sostanza resta)

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  10. @Cicca (che non vuol dire che hai ciccato...): mio caro, per fortuna a brevissimo mi autopensiono, ma se vuoi ti lascio in eredità la rubrica. Il fatto che tu sappia i rumors degli altri ma non quelli che ti riguardano, però, mi diverte eccome.

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    1. @ CdC. Ripeto, so quello che riguarda me e i miei conti. Per il pensionamento, io ho votato perché Moleskine continui. Poi, fai te.

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  11. @Cicca: cioè tu non hai mai chiesto a Lord S. perchè Salda è il primo editore che apre gli esclusivisti su Mega? Ti adoro. Hai capito perchè è meglio per voi che mi autopensiono? Immagina un fumettomondo dove ve la suonate e ve la cantate da soli senza più nessuno che fa domande, cerca e rompe. Tu e generone siete i nuovi blues brothers del fumetto italiano. E io davanti a tutto ciò, posso solo commuovermi e uscire di scena. Sipario. :)

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  12. Ragazzi al mio via, cappottone a CdC. VIA!

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  13. E quanto avrebbe sborsato la Panini per queste licenze?
    E' vero che le vendite di Topolino sono crollate negli ultimi anni sotto il livello di guardia, ma è difficile credere ad una cosa del genere perché avrebbe risvolti allarmanti.
    La Panini non ha le competenze e il personale per gestire Topolino. E allora, oltre alle licenze hanno comprato anche i contratti di autori e collaboratori vari?
    Il motivo di questa mossa è evidente e si chiama "crollo delle vendite degli albi Marvel in Italia".
    Le politiche editoriali di Lupoi non hanno mai convinto, troppo vecchie da un lato (sono la continuazione di quelle Corno di 40 anni fa) e fallimentari dall'altro (le vendite dei fumetti (già in discesa a metà anni ottanta, hanno continuato a scendere).
    E allora visto che dalle serie Marvel è stato spremuto tutto quello che si poteva spremere, si punta su altri fumetti da spremere.
    In questa ottica si spiegano i recenti accordi con Bonelli e Astorina (divenendone l'agente di rappresentanza per i diritti all'estero).
    Nonché le ristampe a colori di fumetti italiani (Ken Parker e ora Magico Vento, anche se con quest'ultimo sta scontando i problemi derivanti dalla mancanza di esperienza e di mezzi), la distribuzione nelle fumetterie di collane Bonelli e ora si punta direttamente a produrre e vendere licenze più forti (come quelle di Topolino, ecc.).
    Sul piatto della bilancia si devono mettere gli schiaffi che i vertici Panini hanno subito in questi ultimi anni: il mancato rinnovo delle licenze DC in Francia e soprattutto la perdita della "qualità di agente rappresentante per l'estero dei diritti Marvel" (attività che la Disney, dopo avere acquistato la Marvel nel 2009, si è ripresa subito).
    Di qui la semplice constatazione: la perdita di agente della Marvel nei mercati esteri è stata pesantissima in termini economici (perché i ricavi derivanti dalla commercializzazione delle licenze e del merchandising Marvel all'estero sono enormi) e allora si sta cercando di rimediare con questi ripieghi.
    L'ultimo dei quali è proprio l'acquisto delle licenze di Topolino.
    Ho come l'impressione che il palloncino, già colmo d'aria, stia per esplodere.
    Se le cattive notizie continueranno, la Panini potrebbe chiudere o vendere la sua divisione Comics e a quel punto che fine faranno l'Uomo Ragno, i Fantastici Quattro, gli X-Men e i Vendicatori?
    La Disney Italia potrebbe essere interessata a rilevare le licenze Marvel: non le pagherebbe, visto che sono una succursale della Disney Usa e potrebbe rilanciarle definitivamente, svincolandole dalla politica antidiluviana e lupoiana degli ultimi 25 anni.

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  14. Un segreto di Pulcinella sono le vendite di The Walking Dead in edicola.
    Si parla di 11 mila copie a numero a partire dal secondo numero.
    Il primo ha venduto 9 mila copie + le vendite delle copie della ristampa.
    Inoltre ci sono le copie vendute in fumetteria a parte che si sommano a quelle da edicola.
    Inoltre il fumetto in edicola non viene distribuito da Salda Press ma da RW Edizioni, ne vogliamo parlare?
    In che rapporti siete con Saviano? Vi finanzia?

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