lunedì 27 agosto 2012

Prometheus.

Uff... Volevo tirarmela un po' perché io Prometheus di Ridley Scott l'ho già visto il mese scorso negli States mentre qui in Italia arriverà nelle sale solo a metà settembre.

La mia intenzione era di scrivere una di quelle recensioni saputelle tutte giocate sul filo delle spoiler per dire che Ridley Scott aveva tirato fuori una robetta da poco da quest'idea di rilanciare il brand di Alien con qualcosa che non fosse Alien ma che, alla fine... è Alien.
E che in questo era stato male assistito dalla sceneggiatura di Damon Lindelof, ovvero la prova provata – se mai ce ne fosse ancora bisogno – che il gruppo di sceneggiatori uscito da Lost è ciò che di peggio è capitato al cinema e alla tv negli ultimi 10 anni.
E, per amor di Darwin, ero pronto anche al dibattito sul taglio creazionista del film e su tutto quei crocifissi e discorsi sul credere o non credere che affollano (e ammorbano) la pellicola.
Avevo anche già pronta la chiusura del pezzo, una critica feroce di una delle morti più ridicole della storia del cinema, una zozzeria che se Ridley Scott fosse stato ancora quello di una volta si sarebbe dovuto rifiutare di girare (la vedrete. Ne riderete. Vi farà male).






Ma poi esce questa recensione qua che, praticamente, dice già tutto quello che volevo dire io.
E, subito dopo, trovo pure quest'altra che di cose ne dice anche di più (occhio che è super spoilerosa) e pure meglio (ma... in inglese).
O anche quest'altra ancora che riporta le 10 migliori analisi fatte finora del film.

Per cui, essendo io di una natura profondamente pigra ai limiti dell'accidia, mi limito a dire che:
a. il 3D di Prometheus è inutile
b. tutto questo voler capire di che cosa parla, alla fine, il film di Ridley Scott dimostra soprattutto che, a dispetto dei produttori di cine-minchiate, nel pubblico c'è ancora una grande voglia di storie che abbiano un senso oltre ciò che racconta la trama spicciola, nonché di film tanto divertenti da guardare quanto da riguardare, smontare e commentare (anche se a Prometheus, va detto, la quadratura del cerchio non riesce).

4 commenti:

  1. Io darei il mio originale autografato da Tony Chan con Amok e Phantom che si strappano le uniformi da misterymen nel fango del video Two Tribes di Frankie Goes to Hollywood per dirigere un film in cui una attrice si chiama Noomi Rapace. A prescindere dal suo talento o avvenenza. Penso che farò un salto a Venezia per proporle di girare il remake di Casablanca con Antonio Rezza nel ruolo di di Rick Blaine. Rapace ! Al mercatino di Ardesio ( BG ) qualche giorno fa, ho visto il clone di Athina Cenci portare in giro un bargagianni ! Riesci a pensare a qualcosa di + erotico ?
    Scott è diverso. E' un genio. Non lavora secondo coordinate cartesiane. La sua Nostromo non aveva nemmmeno il navigatore. Era alla sagra degli Sbandieratori Brilli di Clusone
    ( BG ) e mi ha detto che ha girato il film solo per " lavorare con un attore che si chiamasse Fassbender " . Ha letto il nome per la prima volta nel primo numero dello Hellspawn di Bendis/Wood e ne è rimasto stregato ( " Bender è il nome del robot taccheggiatore in Futurama ! ). La sua testa funziona così. Le profonde motivazioni dietro il Primo Alien ? Ridley si era innamorato del nome Sigourney.
    La miccia dei Duellanti ? Keitel lo faceva pensare ad una merenda per gatti cresciuti nel giardino interno di un magazzeno Ikea.
    Blade Runner è stato girato perchè Rutger
    " suonava come un modello di spider della Skoda per impiegati di acciaierie che avessero preso sul serio il mito di Aleksej Grigor'evič Stachanov ".
    Voglia di storie che abbiano senso ? Pfui.

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  2. Un senso oltre quello che racconta la trama spicciola, intendevo.

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  3. Era chiarissimo e, per quel che vale, sono d'accordo.

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