Come i miei 10 lettori del blog sanno già,
Pierferdinando Casini è il mio eroe degli ultimi mesi.
In questa Italia sempre più sguaiata e smaccatamente cialtrona, lui si comporta come se la cosa non lo riguardi e va avanti nella sua titanica impresa di farsi notare, ovviamente con la stessa sguaiatezza e basso profilo degli altri, solo facendo finta di avere la piena padronanza dei congiuntivi.
Che dire quindi della sua campagna di comunicazione con le tenere foto in compagnia dei figli?
I bambini in scena, come il peggiore teatro greco…
E la candidatura di
Emanuele Filiberto di Savoia alle Europee di giugno?
Perfettamente corente parlare della necessità di un ritorno al senso del far politica e poi candidare qualcuno che, tra le sue credenziali, mette "nipote dell'ultimo re d'Italia" e "reduce dal successo alla trasmissione televisiva «Ballando con le stelle»" (dimenticavo: candidato insieme a
Magdi Cristiano Allam, il convertito di cui davvero nessuno sentiva il bisogno).
C'è il male. Poi il peggio. A seguire le banconote da 3 euro. E, un gradino più in basso, quelli come Casini.
La domanda, come da inveterata tradizione, è "Chi li paga"?
RispondiEliminaNon so a Reggio, ma a Milano Pierferdi ha occupato ogni strapuntino.
La domanda è interessante.
RispondiElimina…
Scusa suonano alla porta.
È la DIGOS.
Ciao,
AGC