mercoledì 4 agosto 2010

Opacità.

A parte che il sottosegretario Caliendo non è stato sfiduciato, vediamo se ho capito male io.

Se un Governo pone la fiducia su una legge e, durante la votazione, il Parlamento non gli concede la fiducia (cioè i voti contro sono più di quelli a favore), il capo del Governo è chiamato a rimettere l'incarico nelle mani del Presidente della Repubblica e da lì in poi si vede che fare.

Se una parte del Parlamento (tipo l'Italia dei Valori) propone una mozione di sfiducia nei confronti di un Ministro o di un sottosegretario (tipo Giacomo Caliendo, sottosegretario per la Giustizia) e il Parlamento lo sfiducia (i voti contro sono più di quelli a favore) dove sta scritto che il Governo deve cadere?

Caliendo, se fosse stato sfiduciato, se ne sarebbe andato a casa, senza tanti patemi d'animo. In pratica come tanti altri Ministri dei vari Governi Berlusconi hanno fatto prima di lui (Palma D'oro a Scajola, il più trombato di tutti i tempi).

Certo, una cosa del genere eticamente qualche dubbio lo avrebbe potuto far venire sul Governo e i suoi membri ma, se il Governo Berlusconi avesse chiuso e i battenti e fosse andato a casa, non sarebbe certo stato perché i cattivi di Di Pietro avevano posto una mozione di sfiducia votata da figuri altrettanto cattivi (e qualcuno pure traditore).
È una balla: se fosse caduto il Governo Berlusconi ciò sarebbe successo perché Berlusconi aveva i suoi buoni motivi per farlo cadere.

Cioè, tradotto: perché cazzo cercano costantemente di raccontarci una realtà diversa da quella che realmente è?

Oppure ho capito male io?
Nel dubbio, opacizzo l'immagine di questo post e, inaugurando l'etichetta OPACITA', di tutti quelli del mese da qui in poi.

1 commento:

  1. Ancora una volta la vita imita l'arte. Ho chiesto ad Ambrosini come potesse sapere dieci anni fa che Caliendo sarebbe stato determinante sulla scacchiera della politica italiana e mi ha risposto, criptico, che il canto delle sirene e la disposizione di un giardino giapponese sono parte di un disegno che puoi guardare nel cielo, se non ti perdi nell'ascoltare un albero che cade nella foresta. O qualcosa del genere. Resta il fatto che non ho capito come mai uno dei tre spiriti che accompagnano Napoleone abbia lo stesso nome di quel tizio che ha rinunciato a tutto ( '' non scrivo nemmeno per le riviste di giurisprudenza con cui ero solito collaborare '' ) pur di sottosegretare il governo che ha potuto contare Brancher e Scajola. Un maggiordomo ligio ( credo sia anche la descrizione di wikipedia ). Vale per tutti e due ? Ora che ho l'età per farmi eleggere senatore, ogni tanto accarezzo l'idea di servire la cosa pubblica. Come disse il Tale, se hanno ricavato la penicillina dalla muffa si potrà ottenere qualcosa anche da Rutelli ( 2001 ). Pessimo profeta. Lontano dalla tv generalista mentre Ruth è uno dei prossimi pilastri del Terzo Polo ( non doveva essere Europa Sette ? ).

    Pare che il premier stia accelerando la Crisi -dopo quella finale di Morrison non so cosa di nuovo si possa dire, ma pazienza - per ritornare alle urne a novembre senza Fini & finiani tra i piedi.
    La fedeltà di Bossi e dei suoi è canina - in tempi non sospetti, ho affermato che la Lega è in tutto e per tutto un partito della Prima Repubblica ( nomenclatura, radicamento sul territorio e appiattimento sugli alleati anche in contraddizione con quanto promesso ai sostenitori nei comizi ) ma il mio pubblico era composto solo da mia moglie che mi ha invitato a scendere prima del buio per buttare la plastica ( riciclata/sei fantastica, come Ruth ed il tombeur de nonnes Casini ).
    Fini lo sa. Si astiene perchè cerca di rallentare il sassolino che precipita dalla cima e, roteando, cattura massa. Mi spiace per Bocchino ( assomiglia un po' al tizio che usciva con Satanik ) che gira per le tv cercando di spiegare perchè non sfiducerà il ligio maggiordomo. Diciamo che i ragazzi di Fini abbiamo un 9% - plausibile, qualcosa devono aver raccolto anche tra gli elettori del PDL stufi del plagio orwelliano a cui hanno dato fiducia - e non l'uno per cento dei sondaggi pro domo sua di Silvo I. E' poco. E non è concepibile un'alleanza con Vendola - che i sondaggi danno + popolare dei due Bersani ( Samuele non riempirà mai il Meazza ) - o con il Jolly Ruth ( la cosa mi dispiace perchè conto di lavorare per lui ).
    Mi pare, in sostanza, di capire perchè Fini si sia astenuto, ma non comprendo cosa conta di acchiappare nel lungo periodo. Mi pare di sentire un coro di obiezioni che cantano la lungimiranza di Fini: state parlando di un tizio che ha consegnato la sua storia post Fiuggi e la sua leadership nelle manine di un tizio che il lunedì non lo invitava più a cena.
    E' invece lampante che Silvio I sta navigando con calma verso quella che pensa sarà the ultimate victory. E potrebbe aver ragione.
    Dix è finito ( morto ! è un altro messaggio ? in fondo Jeremy Irons ha la stessa mascella di Dalema e pesa poco più di Fassino ),ma ho chiamato il papà di Nico Macchia e gli ho chiesto che succederà - al solito non mi ha risposto direttamente, ma mi ha detto che sta lavorando ad una miniserie sulla loggia dei Tre P ( un omaggio a Jac, claro che sì ), un trust di anime morte ( editoriale di repubblica di oggi, ma come fa ? è un mago ) che intervengono sui destini di viventi, intercettandone le istanze prima di incamminarsi nel crepuscolo. Brr.

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