venerdì 10 agosto 2012

Avrei dovuto imparare a suonare la chitarra.

1985. Millenovecentottantacinque, come quando si scrivono gli assegni.
Cosa succede nel 1985?

In Russia "l'uomo nuovo" Gorbaciov diventa segretario del PCUS (e subito ecco che arriva Rocky a prendere a pugni Ivan Drago). In Italia ci becchiamo il "grande vecchio" Cossiga come Presidente della Repubblica. Prima di lui, al Quirinale, c'era Sandro Pertini... e ho detto tutto. Enzo Tortora, condannato a 10 anni di carcere per non aver commesso nulla, inaugura un nuovo reato di matrice Orwelliana: il crimine d'immaginazione. Quella di chi, semplicemente dicendo che vendi droga per conto della camorra, può farti finire in carcere per 10 anni. Nel 1985 esce nei cinema Brazil di Terry Gilliam che è un bello sguardo sul nostro futuro (date un'occhiata alla faccia di Donatella Versace oggi e ditemi se sbaglio), Doc Brown inventa il viaggio nel tempo a bordo di una DeLorean e dall'ultimo piano del palazzo davanti al mio, case popolari di seconda generazione (la prima generazione, quella dove nel 1985 abito io, è di 3 piani; i palazzi della seconda, invece, di piani ne hanno oltre 10), qualcuno di cui non scoprirò mai l'identità spalanca la finestra, ci piazza davanti le casse delle stereo, mette il volume a palla e con il riff di chitarra iniziale su rullo di tamburi di Money For Nothing sveglia tutto il quartiere.

Money for Nothing è il brano trainante di Brothers in arms, il quinto album dei Dire Straits che, alla fine, ha venduto 30 milioni di copie. Fatevi due risate guardando questa classifica degli album più venduti di sempre: scoprirete che al top, tra quelli da 40 e più milioni di copie, non ci sono i Beatles, Elvis o gli U2 ma... quella MILFissima di Shania Twain e quel tuberone di Meat Loaf.

Ho sempre trovato divertente la polemica attorno alla "checca milionaria col trucco e gli orecchini che ha un jet tutto suo" di cui si parla nel testo della canzone. Mi fa ridere pensare che  la canzone circolasse in una versione rimaneggiata per i negozi e i ristoranti, e che quel "faggot" venisse distorto quando il brano andava in onda sulle radio americane e spesso rimpiazzato da termini alternativi più morbidi (tipo "queenie" o "motherfucker") nelle esecuzioni della band dal vivo.
Roba da "puttana, puttana, puttana la maestra..."

"Suoni la chitarra su MTV. Quello mica è lavorare. Ti danno soldi  per non fare nulla e la figa è gratis" canta Mark Knopfler (con sottofondo di Sting in falsetto).
È qualcosa di irreale, di sintetico (come il video che accompagna il brano, per la cronaca il primo trasmesso da MTV in Inghilterra), qualcosa che invidi e desideri con la forza che è propria dei desideri irraggiungibili, qualcosa che ti logora giorno dopo giorno mentre, nelle nostre vite sature di normalità, "installiamo forni a microonde, consegniamo cucine, spostiamo frigoriferi e televisori a colori". Ecco, ti dici, "avessi imparato a suonare la chitarra o la batteria" ora sarei anche io su uno schermo ben pagato per non fare un cazzo.

In una sola parola (però tedesca, quindi non vale): è la weltanschauung del futuro che, anche se nel 1985 ancora non lo sappiamo, ci attende tutti pochi anni più avanti.

Per questo se mi chiedete dove per me inizia il presente vi rispondo "lì", nel 1985, affacciato alla finestra con il resto del mio quartiere a cercare di capire chi è il vicino invisibile che sta facendo suonare la sigla d'inizio della mia vita da adulto.

6 commenti:

  1. Chris Claremont è appena uscito da un casting x trovare lo stuntman di Tony Hopkins per 84 Charing Cross Road. L'attore è allergico alla carta ingiallita dal tempo - non è vero che è dislessico: è una scusa per non dover maneggiare troppa cellulosa - e qualcuno deve "doppiare " le mani che aprono le lettere di Anne Bancroft. Il papà di tanti mutanti è nell'anticamera di uno studio che sembra quello di Namor in una vecchia storia dei FF dove l'atlantideo finge di voler girare un film con protagonisti i suoi avversari. Su di un megaschermo scorrono le immagini del video di Money for Nothing. E' una epifania alla Joyce. X-Chris torna a casa ed infila le Dire Wraiths nella storia che sta scrivendo con l'esordio di Forge e Tempesta che perde i poteri e sfoggia una cresta punkissima ( citaz di un personaggio secondario del Ronin di Miller ndr ).
    In Italia, un giovane Dan Fabbri non ancora Luttazzi piange una amica caduta nella trappola chimica che non era quasi + di moda , per dirla con Jannacci, e vede il video nel tinello dell'amico Fab De Luigi e si congeda, mangiandosi le parole, per rifugiarsi nella sua cameretta dove compone in cinque minuti Money For Dope. Il futuro è cominciato e nulla sarà come prima. Knopfler non è più riuscito a riprendersi ( " Volevo solo che la piantassero di dire che i miei pezzi erano Chandler sotto narcosi...non pensavo che avrei aperto il vaso di Pandora ! " ). Oggi sembra un filo teso tra Pippo Franco ed il nonno di Vin Diesel. Esce poco la sera, come direbbe Dalla, e piange davanti al video di Io Sono Francesco con il suo buon amico Brendan Mc Carthy che avrebbe voluto girarne una versione a colori.
    Il mio buon amico Ivano Fossati sta pensando di girare un remake di Brazil - in fondo anche Panama sembra un film di Gilliam - con Lavitola e Knopfler al posto di Pryce. Valter è Jonathan ignaro delle cose del mondo
    ( Valter Buio ? ndr ) , Mark è il personaggio che sogna di volare. Una roba alla Bunuel. Bizzarro, direi. Sarà il caldo...

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  2. Crepascolo! Accidenti quanto mi eri mancato!
    Questo tuo commento, il 10 agosto, è come entrare in un centro commerciale senza avere nulla da acquistare e capire solo in quel momento la terribile bellezza del progresso (che però ci ha portato il refrigerio).

    (e il rapporto tra freddo e progresso, passando per il personaggio interpretato da Harrison Ford nel film tratto dal romanzo di Paul Theroux, potrebbe avere tutti i crismi per essere l'incipit di un tuo prossimo post)

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  3. Sky trasmette in questo momento il medico della mutua. Una coincidenza cosmica. Anche tu mi sei mancato e mi mancherà la rete nelle prossime due settimane: raggiungo Crepascola & Crepascolino nel buen retiro dei suoceri, un paesino nella valseriana che combatte con tutte le sue forze contro il 21mo secolo e per il quale il 1985 è un momento ics in un futuro lontano come l'azzeramento dello spread. Nel minimarket locale non è possibile pagare con bancomat o carta di credito. In una delle due edicole/librerie ho trovato una vecchia raccolta con il Nick Carter di Bonvi nascosta dietro una busta d'antan con un Mister No che non arricciava ancora i capelli schiena contro schiena con uno Zagor in posa da monumento equestre anche se era in piedi sulla collina degli eroi.
    Un posto in cui la giunta ha ottenuto che piova ogni sera, prima del crepuscolo, perchè i residenti possano dormire sereni senza condizionare i locali in cui, tra non moltissimo, saliranno i sacchi di pellets che ora sono al fresco in garage con la conserva di pomodoro. Un paradiso, se ti piacciono le lumache mutanti senza guscio che emergono dopo ogni acquazzone e le mosche che a 600 mt sono seccanti come le zanzare al livello del mare.
    Meglio una Mosquito Coast presa di peso da un lavoro di Tondelli - il 1985 fu il primo anno di mucilla selvaggia nei lidi ferraresi ndr - o una Fly Zone sopra la sagra della formaggella ? Domani sera al crepuscolo , nel giardino davanti alla villetta, brandirò il teschio del Mammolo di pezza spolpato da 'Lino e, lo sguardo perso nell'orizzonte solcato dagli elicotteri della CRI, mediterò sulla questione. Un sereno fine settimana.

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  4. Dopo anni apprendo l'episodio della sveglia di quartiere e imparo che non si finisce mai di imparare cose nuove sui vecchi amici. I commenti di Crepascolo, a metterli insieme, ci verrebbe un bel romanzo di quelli che mi comprerei...

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  5. Mi spiace doverti contraddire ancora una volta, ma il brano che fece da traino a Brothers in Arms era Walk of Life, che tanto mi piaceva e poi me lo fecero odiare trasmettendolo in continuazione per radio e TV. Ricordo perfettamente una domenica pomeriggio, io e i miei amici ai baracconi, quando sugli autoscontri miser su per la stamilionesima volta quella canzone. Dicemmo, all'unisono, e no, adesso basta, e non l'ascoltammo più.

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  6. Credo che Walk of life fosse il secondo singolo tratto da quell'album.

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