"Robin Hood oggi? Probabilmente sarebbe a Wall Street a combattere contro gli speculatori e contro chi si arricchisce illegalmente o farebbe la guerra a chi controlla, manipola e monopolizza i media" dichiara a Cannes il pacioso Russel Crowe e mi conferma che questo film me lo posso anche perdere (tranquilli: me lo sarei perso comunque).
La mia teoria è che Sir Ridley Scott un tempo fosse un bravo regista (cazzo, ha girato lui robina come Alien, Blade Runner, I duellanti) ma che poi la Giannina Facio dei tempi d'oro gli abbia succhiato ogni stilla di… creatività. E così è finito a girare Robin Hood e tante altre bambagiate da dimenticare (categoria in cui, tanto per essere chiari, io includo anche Il Gladiatore).
Detto tra noi, più passa il tempo e più rivaluto l'onesta di quel manovale di suo fratello Tony.
Tanno (saldaPress, 2024)
1 giorno fa
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