Carmine, guarda questo.
...e poi sentiamoci per "Oudeis".
(lo so: mi rendo conto benissimo di che cosa sto scatenando ma appena l'ho visto ho detto "Wow!" e quindi ho dovuto scrivere questo post. Anche se poi, lo ammetto, il secondo pensiero è stato "Ma perché non si muove?". E quindi "Ma perché fare un fumetto invece di un normale cartone animato?". Però "Wow!" lo stesso.).
Tanno (saldaPress, 2024)
2 giorni fa
wow anche io anche se non ho ben capito a che serve alla narrazione.
RispondiEliminaMichele, serve a poco o nulla.
RispondiEliminaè un po' come il 3d al cinema.
Un fantasmagorico, inutile giocattolone.
Così, a braccio, dico anche io "a niente se non a spettacolarizzare il tutto" (ma "Avatar" –per me finora unico esempio – dimostra che il 3D può anche avere un valore narrativo) ma, come tutte le cose, magari vedendo che cosa si può fare con quella tecnologia e pensandoci un po' su, qualcosa di interessante ne viene fuori.
RispondiEliminaPer restare all'esempio di Oudeis, penso solo a come si sarebbe potuta rendere con DeepComix la sequanza finale del volume 2 (lo scontro con Poseidone che, effettivamente, in diversi punti è una sequenza pensata e realizzata in 3D e poi "appiattita" sulla pagina).
E poi Luca, in fondo l'arte è inutile.
RispondiEliminadue note di violino da associare alla citazione cameroniana del commento :)
RispondiEliminaniii ni niiiiii
(per 1/2) Tzè!
RispondiEliminasicuramente una strada nuova da percorrere ma ancora da sviluppare...ho provato a farlo ma è davvero un lavoraccio!
RispondiEliminaAndrea!!
RispondiEliminaAveov visto appena pubblicato il video e ho chiamato immediatamente Tenderini per complimentarmi.
Sul fatto della sua utilità, bhè, io la penso diversamente.
Okay non è un fumetto classico, e la sua fluibilità attualmente potrebbe avere problemi, ma nel mio piccolo pensiero, credo che questo sia ul futuro per il fumetto.
Ammortizzerebbe sicuramente dei costi e cambierebbe completamente la sua struttura distributrice.
Fimetto al cinema unire le due arti per raccontare storie disegnate sui grandi schermi.
Credo che questo sia il futuro, cosa che in Giappone già fanno da anni.
La lettura purtroppo è sempre stato il tallone d'achille per i giovani e quindi secondo me è necessario avvicinarci la loro mondo e non dargli solo un unico format cartaceo. E creod che questa sperimentazione, sia congeniale con quello che servirebbe al mercato, con nuove vedute. Più ampie.
E grazie per il consiglio su Oudeis, sto muovendomi con il poco tempo che ho su quella direzione. :)
Un abbraccio Carmine
:)
Ciao a tutti, intervengo a questa serie di commenti e mi presento, sono Stefano, uno dei creatori dell'oggetto in discussione insieme a Michele Sciolette e a Emanuele. Il tema di 'cosa aggiunge alla narrazione' un DeepComix mi appassiona molto. Già scrivendo le prime sequenze ci siamo resi conto (ed era un po' nelle corde originali del progetto) che questo non sarebbe stato un fumetto. Non sarebbe stato di certo un gioco, ne' un'animazione, ma qualcosa che usava alcuni codici del fumetto e al tempo stesso delle peculiarità tenciche di un sistema (in questo caso i mobile con supporto giroscopico). Amo visceralmente i fumetti 'di carta' (e provo pure a scriverne qualcuno): il colpo d'occhio sulla tavola, il ritmo della narrazione, il rapporto fisico con il foglio stampato... DeepComix è qualcosa di potenzialmente diverso. Almeno spero. Non migliore, nè peggiore, semplicemente diverso. Penso ad esempio che, se proprio uno vuole leggere un fumetto su iPad... beh, meglio un DeepComix che un PDF 'navigabile', no? E questo è già un primo punto a favore di questo progetto... Poi capirne le specificità e le potenzialità (anche dal punto di vista distributivo come segnala Carmine) è la sfida che stiamo cercando di affrontare lavorandoci dentro immersi fino alle orecchie. E che solo il ritorno di chi i fumetti li fa, li legge e li studia magari potrà aiutarci nel mettere a punto. Intanto ciao a tutti e grazie dell'interessamento!
RispondiEliminaConcordo al 100% con quello che scrive Stefano che ringrazio dell'intervento.
RispondiEliminaDai Stefano, teniamoci in contatto su questa bella cosa che tu e gli altri state sviluppando che magari ne viene fuori qualcosa di interessante da fare insieme. Ok?