Buon anno.
Leggo QUI Giorgio Messina che scrive questo:
"La maschera di “Harry dice” (dietro cui si cela ambiguamente Guglielmo Nigro), rappresenta tutta l’immaturità dell’informazione on line dedicata al fumetto. Abbiamo bisogno di firme autorevoli non di fantasmi che producono vuoto pneumatico pseudointellettuale in salotti virtual-snob. Bruciare la maschera di Harry significa augurarci un 2011 migliore per l’informazione di settore. La tradizione infatti vuole che per accogliere l’anno nuovo sia di buon auspicio bruciare le cose vecchie e cosa c’è di più vecchio di una maschera che racconta il fumetto come qualcosa da elite fighetta? Non stupisce infatti che Harry abbia sempre riscosso “successo” tra i fighetti del Fumettomondo alla Roberto Recchioni. A Gugliemo Nigro l’augurio sincero di levarsi la maschera e di riuscire ad andare oltre Harry e ad essere altrettanto “autorevole” firmandosi nome e cognome. Una sfida complessa nella sua semplicità che però ci permetterà di recuperare una firma “vera” al servizio dell’informazione dedicata al fumetto e non al servizio di un fantoccio che serve solo a lui."
Primo pensiero: sono ignorante abbèstia. Infatti non so chi sia Guglielmo Nigro.
E non è nemmeno la prima volta: non appena Harry dice è comparso sulla scena dei blog fumettistici sono stati diversi tra i cosiddetti "operatori del settore" che, con atteggiamento "mi capisci-mi capisci, gomitino-gomitino", mi hanno confidato sotto voce che Harry era Guglielmo Nigro.
E io – ora lo sapete voi che mi avete rivelato questo segreto – ho sfoggiato un mezzo sorriso che avrà fatto sicuramente intendere ai miei interlocutori che sapessi di chi si stava parlando.
E invece... ignorante abbèstia.
Però – secondo pensiero – anche se non so chi è Guglielmo Nigro, leggo il blog Harry dice e mi piace/interessa quello che c'è scritto. Cosa che non posso dire di tutti i blog che leggo. O almeno non sempre.
Però Harry Dice in generale mi piace e mi interessa.
Il terzo pensiero invece è: Roberto Recchioni fighetto??!!!!
Cavolo, di tutte le cose che uno potrebbe voler scrivere di Roberto, fighetto non mi sarebbe mai venuta in mente.
Roberto Recchioni fighetto??!!!! E fighetto per che cosa?
Ma il punto è un altro (che è poi il quarto pensiero): ok, accettiamo la premessa che Harry Dice è fighetto e che anche Roberto Recchioni è un fighetto e che quindi il loro approccio al fumetto-mondo è da fighetti (ed accettiamo pure quello che da tale premessa ne deriva secondo Giorgio Messina: che sono pseudointellettuali, gente da salotti virtuali snob la cui intelligenza produce solo vuoto pneumatico. Insomma, niente di particolarmente originale: la solita terna di aggettivi che si affibbiano a qualcuno che si vuol dire che se la tira).
Ma anche premesso questo, quale sarebbe il tipo di fumetto (o di cultura) che dal mondo raccontato/descritto/promosso/appoggiato da Guglielmo Nigro e Roberto Recchioni (oppure da Alessandro Di Nocera – altro obiettivo degli strali di Messina – i cui scritti/interventi io apprezzo moltissimo) resta escluso?
E lo chiedo a Giorgio: quali sono questi fumetti di cui non si parla in giro per colpa di tutti questi fighetti che parlano e scrivono solo di fumetti altrettanto fighetti?
Tanno (saldaPress, 2024)
2 giorni fa
Mah, premesso che non apprezzo molto gli interventi di Messina (anzi...!) e in generale del suo sito, devo dire che comprendo parte del suo ragionamento. Cioè: al di là delle infantili accuse di "fighetteria", il vero target di questa presa di posizione forse non è un tipo/genere di fumetto in particolare, dunque un oggetto, ma il punto di vista, spesso autoreferenziale e, consentitemi, "sbruffone" con cui alcuni addetti ai lavori si approcciano alla materia, puntando il dito su ciò che a loro non piace e incensando le opere di loro gradimento (di cui spesso sono autori o amici degli autori o della casa editrice...). La questione sembra quindi riguardare il soggetto (anzi, i soggetti chiaramente indicati con nome e cognome) più che argomenti veri e propri. Tuttavia, ammesso che quanto ho detto abbia un riscontro reale, che bisogno c'è di puntare il dito creando l'ennesima sterile polemica tra i soliti noti? Per quanto deprecabili i modi di fare degli "accusati" (che personalmente trovo fastidiosi e cortigiani), guardando l'accusatore a me viene in mente una parola sola: invidia.
RispondiEliminaLo Scorpione
Sono d'accordo con te: lasciamo la polemica a chi vuole farla. A me infatti interessava solo sapere quali fossero questi fumetti che la cospirazione dei fighetti ci impedisce di conoscere. Per potermeli andare a cercare, leggermeli e vedere se erano davvero così interessanti.
RispondiEliminaContagiato dal verbo del Fabolous Fabio Fazio Fans Front, propongo la mia lista:
RispondiEliminaIL PROBLEMA CON HARRY: in tempi di Crisis planetaria, un operaio cassaintegrato non riesce a schiodare il figlio decenne dalla sua cameretta in cui vive una complicata fantasia che rielabora il resto diurno del padre - una cosa con il maghetto Potter che affronta il necromante Marchion in uno scenario da tempi moderni mai così attuali.
GHETTO FI: dramma da camera sulla solita accozzaglia di ricchi rampolli che, nel corso del solito rito di iniziazione per matricole, cercano di evocare lo spirito del Primo Docente o Esperienza Ultima, ma incappano in Gelmin, il demone con il nome di un medicinale di quelli che dimentichi sempre fino a che scadono. Gelmin ha qualcosa della MILF e qualcosa della Welma di Scooby. I ragazzi sono perduti.
GOMITINO NIGRO: versione a fumetti della celeberrima Washington di Lucio Dalla - in uno scenario post-atomico si muove un soldato che tutti chiamano Zebra da quando le sue braccia amputate sono state sostituite con quelle
'' di un negro di nome John ''
Detesto la censura preventiva mascherata da giudizio di merito: si sappia che il pubblico NON vedrà mai le mie creazioni perchè un paio di tonnellate di editors hanno deciso che è il caso che il mio caso sia seguito da uno bravo. Cattivi.
Provo ad abbozzare una parziale lista nera dei fumetti ITALIANI bannati (di cui non si parla nell'elite dei "grandi autori" on line) in rigoroso ordine sparso:
RispondiEliminaHarry Moon
Valter Buio
ESP
Cornelio
Romanzi a fumetti Bonelli
Route 66
Blatta
Femdom
Lilith
Sigmur
Martin Mystère
Garibaldi
Zona del Silenzio
e ci metto pure le ristampe di Pugacioff!
Per non parlare di tutti gli italiani che pubblicano in Francia, pare infatti che oggi esistano solo Marvel e DC.
...ma troppo facile sarebbe fare la lista di quelli di cui, a torto o a ragione, si parla (e pure troppo!).
Lo Scorpione
Ne pesco uno a caso dalla tua lista (che però è la tua di lista, non quella di Messina): il presunto fighetto Recchioni ha parlato di Valter Buio nel suo blog definendolo "il miglior fumetto dell'anno".
RispondiEliminaAh, quindi ha già letto gli ultimi due numeri prima della pubblicazione ufficiale! Sarei curioso anche io di conoscere la lista nera dei "fumettari d'autore"...
RispondiEliminaLo Scorpione
non capisco bene la posizione de lo scorpione, e soprattutto non capisco se i commenti sono riferiti a harrydice... o meno.
RispondiEliminain ogni caso, a titolo di esempio, rispetto ai fumetti da lui nominati, su harrydice... si trova:
blatta
http://harrydice.blogspot.com/2009/04/blatta-economy.html
rourke e ancora ponticelli:
http://harrydice.blogspot.com/2009/09/quale-africa-quale-fumetto.html
cornelio:
http://harrydice.blogspot.com/2009/06/difetti-didentita.html
di molte cose bonelli:
http://harrydice.blogspot.com/search/label/Bonelli
e così via.
ho un punto da dimostrare?
no.
non si può leggere tutto. non si può commentare tutto. ma personalmente, non amo i pregiudizi e nemmeno fare il cortigiano.
harry
"non si può leggere tutto. non si può commentare tutto."
RispondiEliminaSono d'accordo con Harry (che a questo punto anche io posso chiamare Guglielmo ;-)
Manca ancora la risposta di Giorgio Messina alla mia domanda ma, a questo punto, dubito che arriverà.
Quindi direi che, dopo l'affaire Ginevra /Centro Fumetto APaz, possiamo archiviare anche questo alla voce "fregnacce" (o "opinioni personali espresse a mezzo web" che dir si voglia) e procedere oltre.
it's giornalismo, baby
RispondiEliminaEsattamente in quale punto?
RispondiEliminaCiao di nuovo, i miei commenti non erano riferiti ad Harry Dice, di cui ho letto ben poco, ho piuttosto colto la palla al balzo della (inutile ed ennesima) "provocazione" del sig. Messina per sottolineare che, partendo dall'ovvio presupposto che non si può parlare di tutto e di tutti, è facile che ci siano delle esclusioni immotivate nelle recensioni o negli articoli di molti siti/blog che si pongono ai lettori come ricettacoli onniscenti ("se non conosci il fumetto di cui parlo non ne sai nulla"). Tali siti/blog/forum sono sempre gli stessi e sono gestiti da un'egida di nerd altezzosi(comicus, comicsblog), da pseudogiornalisti (Fumetto d'Autore su tutti e poi blogcomicstrip, nuvoleanomale) e da autori che si ergono, volenti o nolenti perché il web amplifica e distorce i toni, a incontrastabili vati del fumetto (e qui sono troppi: Recchioni, Bartoli, Toni Bruno, Bombilozombi, Algozzino, Mammuccari, Faraci, Laura Scarpa etc). Chiaramente è un mio pensiero da osservatore e lettore e non pretendo che sia una verità oggettiva. Insomma secondo me noi fumettari non facciamo una bella figura sul web, ma credo anche che i numeri dei seguaci dei vari siti mi possono smentire. Infine questo non vuol dire che non ci siano buoni siti di informazione in materia, sia chiaro!
RispondiEliminaLo Scorpione
Scorpione, ma se alla fine se questo no, quest'altro no e quell'altro pure no, di questi benedetti fumetti CHI ne dovrebbe scrivere e dove?
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