Che poi secondo me Roberto Recchioni, pur usando un'immagine d'effetto che farebbe la felicità di ogni pubblicitario, si sbaglia quando scrive QUI che "Habemus Papam è un cinepanettone per la gente con i maglioncini di lana e con le camicie sotto, gli occhiali appesi al collo e le pashmine da uomo, sopra le giacche. Un cinepanettone per il PD, insomma."
Habemus Papam a me sembra più o meno l'equivalente della vittoria di Vecchioni a Sanremo. Ovvero un sample semplificato e predigerito di musica d'autore che viene apprezzato da un pubblico che quel tipo di musica (e di scrittura) nella sua versione originaria non l'ha mai voluta ascoltare.
Sono infatti pronto a scommettere che il film di Moretti, con questa visione della Chiesa che esula da qualsiasi tipo di riflessione sulla fede e sul potere che attraverso di essa viene esercitato (per concentrarsi invece sull'umanità di fondo di Papa e Cardinali), piacerà molto di più ad un pubblico che il cinema di Moretti non lo ha mai frequentato.
Quindi, non cinepanettone per il PD ma cinema d'essai per la casalinga di Rovigo.
Tanno (saldaPress, 2024)
2 giorni fa
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