lunedì 26 aprile 2010

Pixel sei e pixel ritornerai…

(segnalatomi da Dave)

2 commenti:

  1. Donkey kong, frogger, tetris... uaaa che fissa! Quante duecento lire buttate in sala giochi! Mi ricordo che c'erano delle file lunghissime per i vari wonder boy e bubble bobble [e le mie partite duravano pochissimo, grr]. Una volta, stanca di aspettare, ho scoperto Pino e Aga (ma non sono sicura del nome) due fratelli o fidanzatini che dovevano raccogliere oggetti e schivare i carri armati. Questi ultimi potevano spararti due volte, la prima Pino restava in boxer e Aga in sottana, la seconda morivi. E altre duecento lire.

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  2. Erano (Giusep)Pina ed Aga(mennone ) - non credevo fossero arrivati anche in Italia - in Lichtenstein ha rovinato intere famiglie. Negli anni ottanta non si poteva entrare in una sala giochi di Vaduz senza imbattersi nella Guerra dei Rosi.
    In sintesi ( ! ) la trama: Aga non parte per la gierra di Troia, ma si perde in un vortice n ell'Egeo e si ritrova nella Francia di fine settecento. Si innamora, ricambiato, di Pina che seduce mentre il primo marito è ghigliottinato - qualcosa sul genere del Riccardo III. Napo, il futuro imperatore dei mangialumache, non accetta di buon grado ed insegue la coppia su e giù per il tempo, reincarnandosi in Attila, Rommel e Ming di Mongo. Dal videogioco è stato tratto un film con Michael Douglas, Kat Turner e Dan De Vito che ha quasi lo stesso titolo - un flop negli USA, bestseller in Europa, specialmente nel Lichtenstein.

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