In un mondo diverso (non necessariamente migliore o peggiore: solo diverso)
Mark Neveldine e
Brian Taylor sarebbero entrambi
nome de plume di
Ciro Ippolito e
Gamer, con estremo sprezzo del pericolo di fronte alla palese violazione del
copyright, si sarebbe intitolato
Avatar 2: sulla terra.
La trama?
La
RDA, fallito miseramente il
bìsnis di Pandora e tornata a casa con le proverbiali pive cosmiche nel sacco, cerca di recuperare qualche soldino rivendendosi la tecnologia degli
Avatar e creando così tutto l'ambaradano attraverso cui passeggia con poca convinzione il personaggio interpretato da un
Gerard Butler che si vede lontano un miglio che pensa a Sparta con grande nostalgia.
Ma purtroppo non è un mondo diverso.
Però, se posso permettermi di dare un consiglio a
George Lucas (
"e che c'entra George Lucas con Gamer?", direte voi miei fedeli 5 lettori e 1/2. Ciccini, un attimo di pazienza, perdio!), gli direi di buttare via quell'idea di rimandare nei cinema
Guerre Stellari con un paio di pezze 3D (dai George, lo sappiamo tutti che ci stai pensando) e di tenere presente l'attore
Michael C. Hall (che in
Gamer interpreta il cattivo fuori posto) per un bel film ONE-SHOT (basta trilogie George!) che racconti la giovinezza di Palpatine e di come è arrivato a farsi quel nome fetente lì.
Dai George, seriamente, chi se lo aspetterebbe un tuo film tutto dedicato a Palpatine?
Poi vienimi a dire perché continuo a leggere Batman, eh.
RispondiEliminaMia suocera gioca a burraco e pinnacolo on line con Lucas da anni. Il cui nickname è Lucas Scapedonia. Una cosa nascosta in piena vista.
RispondiEliminaScapedonia è la bizzarra combinazione di un uomo rinascimentale e dello Adam Warlock di Starlin: sa sempre tutto quello che gli occorre. Qualche esempio.
La IBM era interessata anni fa ad un corto con il robottino su rotelle, ma Geo sapeva - prima del tube, l'unica spiegazione possibile è la consapevolezza cosmica - che Beppe Grillo aveva insinuato che il barilotto con le lucette fosse animato da Bruno Lauzi ( r.i.p. ma allora alive and singing ) e non era il caso di far associare un film per famiglie allo spleeen ligure.
Bobby Solo propose un team up con Ford - decenni prima dei Vega Bros di Tarantino - ma non se fece nulla perchè Geo aveva una copia di un fumetto di Andrea Domestici ( difficile da trovare anche in Italia )in cui Bobby più che a Han Solo faceva pensare al cugino freak di Lando Calrissian.
Per poco non siamo arrivati al film su Palpatine - la mamma di mia moglie aveva regalato una copia di American GraffiAti a Scape, credendo fosse il remix di un soundtrack cult, ed era stato un colpo di fulmine: Geo aveva scelto Ivan Cattaneo per vivere gli anni verdi dell'imperatore perchè '' una simile combinazione di volto e voce diabolica capita un paio di volte in un secolo e Paola Borboni ha paura di volare fino a L.A. ''.
Purtroppo Cattaneo era in parola per accompagnare Camerini e Sorrenti in una tournee nella bassa bergamasca ( che ha avuto la stessa eco del tour di Wilde nelle miniere ) e non se ne fece nulla.
Scape è rimasto scottato - la nonna di mio figlio mi ha detto che un fattorino italo americano della Lucas Film, tanto per fare il simpatico, ha chiesto al suo capo perchè se il boss si chiama Palpatine, la base si chiama Morte Nera e non Mano Morta e Geo lo ha gelato con lo sguardo, lo ha ammonito a non scherzare con la Forza e lo ha condannato a guardare le Borboni che seduceva il pappagallo Portobello. Brr.
Leggere Crepascolo è come non pagare per farsi fare un massaggio shiatsu ai neuroni. Uno per uno, come snocciolare di grani di rosario.
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