E' il letterista della traduzione australiana di Bronco & Bella ! Riconosco la mano. Ne parlavo l'altro giorno con Colin Hay, lead singer dei Men at Work e - cosa poca nota - uno dei ghost writers di Bilotta ( quello che scrive le storie del signor Buio ). Colin è un simpaticissimo ragazzo - da vicino sembra un disegno del primo Wrightson o del George Tuska anni settanta, ma si muove come Jack La Cayenne - si sta godendo il riflesso del suo cameo in Scrubs e la sua Overkill acustica è stata scelta per introdurre un avversario di Spawn nel prossimo lungometraggio di Mc Farlane. Stava proprio bevendosi la sua rossa preferita - lo sguardo perso dietro i fatti suoi, ad est ed ad ovest -quando ha cominciato a scribacchiare il plot del prossimo numero di Valter Buio ( voi lo vedrete nella seconda miniserie ) in cui scopriremo( attenzione allo spoiler )che il signor Buio è il Dustin Dark - parodia di Dylan Dog per John Doe - ritenuto erroneamente morto in azione e sparito attraverso il solito buco nero che avvicina i piani del multiverso. O una cosa così. DarkBuio è assunto dal fantasma di un fruttivendolo feticista, ucciso mentre friggeva dei kiwi impanati, da un adepto della setta della Mano Non Oziosa, sorta di ninja votati all'operosità come antidoto alla deriva satanica di tanti giovini. DarkBuio resuscita l'Adoratore del Verde Panato - skill che ha rubato ad un chirurgo filippino nell'episodio precedente - ma non riesce a curare completamente la sue perversione che riduce ad un mero palpeggiamento dei cachi maturi. Mi sembrava una trama troppo fitta per il tizio che considera Down Under la sua Imagine, quindi l'ho messo alle strette e mi ha confessato che sub-appalta il lavoro per gli albi di Buio ad un aborigeno che sogna ogni notte un fumetto diverso, ma non è mai riuscito a viverci e sbarca il lunario, riempendo i baloons. A quel punto ero curioso: Kundikant vendeva il suo output onirico, come direbbe il mio amico Bonolis, anche ad altri ''creativi'' ? Colin stata tirando il collo alla quarta bottiglietta, i filtri neuronici erano belli umidi ed inutili, e mi ha detto che era il caso di chiedersi come faceva Chuck Dixon a scrivere fino a sette serie al mese. Mirabilia !
Genova è un nesso dimensionale, come la palude di Citrusville in cui si muove il Man-Thing di Gerber. Kundikant si sarà addormentato dalle parti di Ayers Rock e si sarà svegliato perchè qualcuno canticchiava un pezzo dei Meganoidi. Capita continuamente. Qualche anno fa, Philippe Daverio si assopì durante la presentazione di un saggio che legava le carriere di Altan e Haring e si risvegliò in un fumetto di Maramotti. Chiunque altro ne sarebbe uscito turbato, Phil ha percepito le dinamiche universali e le illustra nel suo show Passepartout ( nome rivelatore ). Ho letto che se perdi i sensi davanti a Passepartout, corri il rischio di ritrovarti tra il pubblico di Mi Manda Raitre, nella versione di Marrazzo, durante un prossimamente del canale 805 di Sky. E da lì non puoi spostarti. Brr.
Dalla mente di Crepascolo passa l'unica via per la nascita di un'italica Vertigo. Karen Berger, se ci sei (e se conti ancora qualcosa in casa DC Comics), batti un colpo. Gaiman è bollito. A Morrison si è capito che interessa solo andare alle convention vestito come Lex Luthor. Milligan non è più lo stesso da quando ha respirato l'aria di Hollywood. Crepascolo is the next future.
Milligan è cambiato anche fisicamente. Mi ricorda Giulio Scarpati.Detto tra noi, anche a me piacerebbe vestirmi come Lex. Vorrei essere il Luthor verde e viola di Andru nello storico primo team up tra il Ragno e Supes. Mi piaceva il ghigno. Sono commosso. Davvero. Tra l'altro, ho letto oggi che Shade tornerà in un ciclo di Hellblazer disegnato da Cammo Camuncoli. E Shade è stata la prima cosa che ho letto, scritta da Milligan. Avrà però un aspetto differente da quello di Ditko/Bachalo/McCarthy. Se Costantine si imbatterà in un alieno calatosi sulla Terra, nei panni di un medico che si chiama Gabe Martin, per combattere la follia dell'abuso di arti arificiali ( the Tarantini connection ), almeno si giustificherebbe il nuovo look di Pete.
Ehm.. scusate omini, mi fate passare per cortesia? Mentre disquisite delle vostre importantissime cose io dovrei scegliere i limoni e le mele. C'ho ospiti. Su.
E' il letterista della traduzione australiana di Bronco & Bella ! Riconosco la mano. Ne parlavo l'altro giorno con Colin Hay, lead singer dei Men at Work e - cosa poca nota - uno dei ghost writers di Bilotta ( quello che scrive le storie del signor Buio ).
RispondiEliminaColin è un simpaticissimo ragazzo - da vicino sembra un disegno del primo Wrightson o del George Tuska anni settanta, ma si muove come Jack La Cayenne - si sta godendo il riflesso del suo cameo in Scrubs e la sua Overkill acustica è stata scelta per introdurre un avversario di Spawn nel prossimo lungometraggio di Mc Farlane. Stava proprio bevendosi la sua rossa preferita - lo sguardo perso dietro i fatti suoi, ad est ed ad ovest -quando ha cominciato a scribacchiare il plot del prossimo numero di Valter Buio ( voi lo vedrete nella seconda miniserie ) in cui scopriremo( attenzione allo spoiler )che il signor Buio è il Dustin Dark - parodia di Dylan Dog per John Doe - ritenuto erroneamente morto in azione e sparito attraverso il solito buco nero che avvicina i piani del multiverso. O una cosa così. DarkBuio è assunto dal fantasma di un fruttivendolo feticista, ucciso mentre friggeva dei kiwi impanati, da un adepto della setta della Mano Non Oziosa, sorta di ninja votati all'operosità come antidoto alla deriva satanica di tanti giovini.
DarkBuio resuscita l'Adoratore del Verde Panato - skill che ha rubato ad un chirurgo filippino nell'episodio precedente - ma non riesce a curare completamente la sue perversione che riduce ad un mero palpeggiamento dei cachi maturi.
Mi sembrava una trama troppo fitta per il tizio che considera Down Under la sua Imagine, quindi l'ho messo alle strette e mi ha confessato che sub-appalta il lavoro per gli albi di Buio ad un aborigeno che sogna ogni notte un fumetto diverso, ma non è mai riuscito a viverci e sbarca il lunario, riempendo i baloons. A quel punto ero curioso: Kundikant vendeva il suo output onirico, come direbbe il mio amico Bonolis, anche ad altri ''creativi'' ? Colin stata tirando il collo alla quarta bottiglietta, i filtri neuronici erano belli umidi ed inutili, e mi ha detto che era il caso di chiedersi come faceva Chuck Dixon a scrivere fino a sette serie al mese. Mirabilia !
E tutto questo da un cartello fotografato in un mercato rionale di Genova?
RispondiEliminaGenova è un nesso dimensionale, come la palude di Citrusville in cui si muove il Man-Thing di Gerber. Kundikant si sarà addormentato dalle parti di Ayers Rock e si sarà svegliato perchè qualcuno canticchiava un pezzo dei Meganoidi.
RispondiEliminaCapita continuamente. Qualche anno fa, Philippe Daverio si assopì durante la presentazione di un saggio che legava le carriere di Altan e Haring e si risvegliò in un fumetto di Maramotti. Chiunque altro ne sarebbe uscito turbato, Phil ha percepito le dinamiche universali e le illustra nel suo show Passepartout ( nome rivelatore ).
Ho letto che se perdi i sensi davanti a Passepartout, corri il rischio di ritrovarti tra il pubblico di Mi Manda Raitre, nella versione di Marrazzo, durante un prossimamente del canale 805 di Sky. E da lì non puoi spostarti. Brr.
Mirabilia, invero!
RispondiEliminaDalla mente di Crepascolo passa l'unica via per la nascita di un'italica Vertigo.
RispondiEliminaKaren Berger, se ci sei (e se conti ancora qualcosa in casa DC Comics), batti un colpo.
Gaiman è bollito.
A Morrison si è capito che interessa solo andare alle convention vestito come Lex Luthor.
Milligan non è più lo stesso da quando ha respirato l'aria di Hollywood.
Crepascolo is the next future.
Milligan è cambiato anche fisicamente. Mi ricorda Giulio Scarpati.Detto tra noi, anche a me piacerebbe vestirmi come Lex. Vorrei essere il Luthor verde e viola di Andru nello storico primo team up tra il Ragno e Supes. Mi piaceva il ghigno.
RispondiEliminaSono commosso. Davvero.
Tra l'altro, ho letto oggi che Shade tornerà in un ciclo di Hellblazer disegnato da Cammo Camuncoli. E Shade è stata la prima cosa che ho letto, scritta da Milligan. Avrà però un aspetto differente da quello di Ditko/Bachalo/McCarthy. Se Costantine si imbatterà in un alieno calatosi sulla Terra, nei panni di un medico che si chiama Gabe Martin, per combattere la follia dell'abuso di arti arificiali ( the Tarantini connection ), almeno si giustificherebbe il nuovo look di Pete.
Ehm.. scusate omini, mi fate passare per cortesia? Mentre disquisite delle vostre importantissime cose io dovrei scegliere i limoni e le mele. C'ho ospiti. Su.
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