lunedì 28 febbraio 2011

Gli zombie a Reggio Emilia.

E così può capitare che un sabato sera, a Reggio Emilia, esci di casa e ti ritrovi in mezzo a quella che se cronologicamente non è la prima zombiewalk italiana come scrive Wired, sicuramente, se consideriamo che delle1700 persone che avevano aderito all'iniziativa su FB la maggior parte si è presentata davvero sul posto in assetto zombie, è stata la più grande zombiewalk tenutasi finora sul suolo italiano (e quindi tra le prime  europee? Mah...).


E può capitare che, il giorno dopo, su tutti i quotidiani locali la notizia svetti in prima pagina, con foto su foto sulle pagine (e in rete, insieme ai primi video) che documentano l'incredibile colpo d'occhio di un centro cittadino invaso da un'orda notturna di zombie.
Cioè, che se la giochi sulle prime pagine dei giornali – perdendo – con la notizia dell'auto di Nadia Macrì messa a fuoco da ignoti incendiari, il che rende palese lo smarrimento dei giornalisti di fronte a quella strana bestia che è la notizia e le priorità che dovrebbero governarne la scelta.



Ma stiamo divagando...



Vabbè, a parte che nei sei felice (una zombie walk a Reggio Emilia per me è un altro sogno che si realizza), ti domandi: ma come mai così tanta gente per una zombiewalk?
Probabilmente il merito è dell'idea vincente dei bravi organizzatori di reggiozombies.com che hanno deciso di ricorrere a questo tipo di flashmob per concretizzare un problema molto sentito in città – e conosciuto anche nelle province limitrofe –, ovvero che il centro di Reggio Emilia per tantissimi motivi oggi... è un mortorio.

È stato questo sentimento condiviso dai cittadini (e quindi trasversale rispetto alle età anagrafiche) ad aver chiamato in centro ieri un vero e proprio fiume di persone che, con la loro partecipazione, hanno scelto di mandare un messaggio all'amministrazione cittadina dando vita a quella che, alla fine, è stata soprattutto un'allegra festa celebrata attorno alla figura degli zombie.



Una lunga passeggiata, bei costumi e trucchi, le fiamme dei mangiatori di fuoco, le pin colorate distribuite ai primi 300 che si sono presentati alla partenza e, soprattutto, la scenografia del centro cittadino e dei giochi di luce della fontana di P.zza della Vittoria, tutti insieme hanno creato un'atmosfera di grande energia che le foto restituiscono solo parzialmente



Per quello che riguarda saldaPress, ci ha fatto molto piacere aver potuto dare una mano ai ragazzi di reggiozombies.com e quindi collaborare all'organizzazione di questa bella iniziativa che, per come la vedo io, candida Reggio Emilia al ruolo di capitale italiana del movimento zombie.



(Altre foto della serata le trovate sulla
pagine FB di zetacomezombie e su quello dell'evento).

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