lunedì 25 aprile 2011

Grant Morrison: All Star.

Se amate i fumetti sceneggiati da Grant Morrison, non potete non leggere Grant Morrison: All Star (Double Shot, 20 euro assolutamente ben spesi).

Giovanni Agozzino, Nicola Peruzzi e Antonio Solinas hanno fatto un ottimo lavoro, racchiudendo in oltre 300 pagine un'analisi precisa e dettagliata dell'opera dello sceneggiatore scozzese dagli esordi di fine anni '70 ad oggi, il tutto intervallato da box tematici e interviste ai vari disegnatori che nel corso degli anni hanno lavorato con Morrison.
Credo che, al mondo, sia la prima volta che viene fatta un'analisi così completa del lavoro di Morrison e, a differenza di altri saggi simili che mi è capitato di leggere dedicati ad altri autori protagonisti della new wave britannica di fine anni '80, questo si legge con grande piacere dall'inizio alla fine e senza un attimo di noia. Quindi tanti di cappello agli autori.

Leggetevi Grant Morrison: All Star dall'inizio alla fine – ma anche saltando da una parte all'altra lasciandovi guidare dalla curiosità del momento oppure sbirciando sul blog dedicato al libro – e poi, magari, fate come me: riprendete in mano The Invisibles e, alla luce di questo bel saggio, godetevi di l'opus magnum morrisoniano, simbolo di una Vertigo (e di un tipo di idea editoriale) che purtroppo non esiste più.

ps: anche se, a dirla tutta, la parte che mi è rimasta più in mente è quella in cui parla Chaz Troug, disegnatore di Animal Man schifato da tutti (Morrison compreso) che, dopo il suo "Ma anche no..." descritto a pagina 187, è diventato il mio eroe.

4 commenti:

  1. Grazie della bella recensione e dell'attenzione.

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  2. Grazie a te e agli altri per il bel libro. Non è cosa di tutti giorni trovarne uno così piacevole (ed approfondito) da leggere.

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  3. A nessuno piace Chaz. Non è difficile imbattersi in qualcuno che apprezzi Liefeld e sicuramente anche Dan Fraga e Fabio Laguna possono contare sull'affetto di qualche fan, ma il matitista di Chiaroscuro, Coyote e dei primi due anni di Animal Man è sempre liquidato nei pezzi su Morrison come un mestierante da fanzine. Cattivi tutti.
    Io lo prefesco ai Paris Cullins e Tom Grummett che lo hanno sostituito un paio di volte durante la sua run. Come dice il tale dell'altro tale, occorre contestualizzare. Colpo di coda degli eighties. Spalline imbottine e tanta lacca. Mister Fantasy. Il vizio di Miami con i costumi di Armani e Bruce Wllis che, in moonlighting, parlava con il pubblico ben prima della She-Hulk di Byrne.
    Le indipendenti erano ripiene di roba pop come le cose dei Pander Bros, Mister X ed il primo Matt Wagner ( con le chine di un implume Sam Kieth ). Chas segue il solco. Dubito che la odissea di Buddy Baker sarebbe stata migliore con i ratto di Steve Yeowell, Richard Case o Duncan Fegredo, tanto per citare alcuni degli artisti che in quel periodo lavoravano con Morrison. Adesso Troug lavora con Teodorani. Ho visto una sua tavola nel blog del papà di Calacosa, la sorella fetish di Logan. E' roba che non potrei portare a casa perchè Crepascolino è nella fase ''Manny tutto fare '' e non desidero imporgli salti quantici.
    Sono lieto di leggere che il cartoonist ha un fan anche nel metallurgico e mi pare di vedere una bozza di soggetto che Chaz potrebbe matitare e Doug Hazlewood inchiostrare:
    Fantasy Ics è il solito leader contro culturale di una celllula eversiva di esteto-terroristi chiamati I Visibili che professa il presenzialismo come antidoto al nulla. Nessun messaggio se non il medium. La solita reazione - in questo caso un enclave di muratori che intende saldare una inferriata sulle facciotte dell'audience che ha sfondato il Quarto Muro - sguinzaglia sulle tracce della posse di Fantasy Ics la solita muta di animali killer geneticamente modificati ( con tante scuse a WE3 ). Le bestiole sono gli avatars in pelo e chips di icone dell'immaginario collettivo, un osso duro quindi. Mi pare di vedere lo showdown tra Fantasio e Portobellow ( combo del pappagallo riservato e del mentore di Phil Roth ) in cui si rivela che visibile e non visibile sono una faccenda di gatti morti e vivi nello stesso momento ( cosa che in questi gg sta studiando anche il sig. Voglino ndr ) e che Paola Borboni, con il suo traumatizzare il pennuto e costringerlo alla parola, era un personaggio degno della saga del Quarto Mondo del King.
    Miniserie di tre. Spillati. Formato Nova Express. Tricromia. A volte ritornano.
    Due mesi dal primo numero e Chaz è sotto contratto Image. Una cosa di zombies veloci. Adoro il lieto fine.

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  4. Grande Crepascolo! Anzi, grande è poco: infinito Crepascolo!

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