Dedicato a tutti i bevitori e le bevitrici di tamarindo in ascolto.
(per gli ignoranti in botanica tra i miei 5 lettori, quelle foglie che si vedono sopra la testa del coraggioso esploratore dalla folta barba rossiccia appartengono a un Tamarindus Indica, cioè un volgarmente detto albero di tamarindo).
Qui di seguito il coraggioso esploratore ha sloggiato dall'inquadratura e si può finalmente apprezzare meglio l'albero i cui frutti sono alla base della gustosa e ormai desueta bevanda.
Il tamarindo trionferà!
Da cultore di bevande desuete, vedi spuma e cedrata tassoni, non posso che ammirare il suo coraggioso tentativo di riportare in auge, a costo della sua stessa incolumità fisica, tal glorioso albero da cui si ricava tal gloriosa... ehm... gustosa bevanda. Un vivissimo grazie e nome mio e di... e di... uhm... vabè a nome mio e basta.
RispondiEliminafirmato: ilsuoquintolettoremmezzo
Il piacere di leggere il suo commento, caro quinto lettore e mezzo, mi ripaga di tutte le numerose peripezie affrontate per immortalare il glorioso arbusto.
RispondiEliminaIl culto del tamarindo e delle bevande desuete (tipo la spuma nera) è per adepti dal coraggio indomito e dall'infinita curiosità verso il mondo.