Firefox, del 1982.
Tuono Blu, del 1983.
Al limite, Il giorno della luna nera del 1986.
Mi domandavo, esiste un genere cinematografico che racchiuda questo tipo di film?
E se sì, quali altri titoli ci potrebbero rientrare?
Tanno (saldaPress, 2024)
2 giorni fa
Mmmmmm... direi che un genere preciso almeno i primi due non ce l'hanno (il terzo mi manca): Firefox è uno spionistico/guerra/fantascienza, e Tuono Blu un poliziesco/fantascienza.
RispondiEliminaL'elemento fantastico presente in entrambi (la supertecnologia) li fa uscire dal genere vero e proprio e crea una commistione, come per tanti altri film.
Io ci metterei, da buon figlio degli anni '80 come te, anche Wargames - Giochi di Guerra.
In entrambi, al centro della trama del film, c'è una macchina supertecnologica (aereo, elicottero, automobile) attorno al quale ruota tutto il film e che è legato a filo doppio con l'evoluzione del personaggio principale. È quasi una specie di buddy movie in cui uno dei due buddy è una macchina.
RispondiEliminaNell'esempio che fai tu di Wargames la macchina (il supercomputer) è più l'antagonista del personaggio principale (come il Master Control Program di Tron).
Assolutamente giusto.
RispondiEliminaAl massimo diventa buddy alla fine.
Black Moon Rising è un film ''d'anticipazione''. Tranquilli, Verne non c'entra nulla.
RispondiEliminaSiamo sicuri che siano i capolavori ad influenzare il comune sentire? Quante persone conoscete che hanno chiamato il loro slittino Rosabella? Avete mai visto un tizio, in un autogrill, infilare con due forchette due camogli e far ballare loro una lambada per strappare il sorriso di una zingarella ? Nah. I meme che attecchiscono sono altri, non necessariamente migliori. Che significa, in fondo, '' vieni con me se vuoi vivere '' o '' non può piovere per sempre '' ?
Eppure come ipotizzava Renzo Arbore, proprio la + scema resta in testa.
Noi lo sapevamo. Lo sappiamo sempre.
In sintesi, la pellicola è un messaggio subliminale della Vera Opposizione.
Avete visto il Maratoneta ? Bill Devane spiega che ''loro'' provvedono a tutto.
Noi cerchiamo di fermarli. Da tempo. Altro che invisibili morrisoniani.
In due parole ( nah...): Carpenter piazza uno script -apparentemente innocuo - in cui UN BOLIDE NERO su ruote SI PROIETTA DA UNA TORRE ALLA SUA GEMELLA. Non dico altro. 1986.
Il film è infiltrato da noi e da loro. Lee Jones è stato compagno di università di Al Gore. Da allora, anche quando non è regista, spiega al pubblico che ci sono gli Uomini in Nero. E' uno dei nostri. Anche Gore. Anche il suo clone Paolo Liguori ( sorpresi ? nascosto in piena vista ). Bob Vaughn è stato un agente dello U.N.C.L.E. - nascosto in piena vista - ma, soprattutto, nell'episodio '' l'orologio del commodoro '' di Colombo, strania il pubblico esplicitando il concetto ''nothin's real '' di Lennon. E' uno dei nostri, Bob. Il Beatle no, ma non lo abbiamo stecchito noi. Elvis era reazionario. E' stato un ns wetwork, ma sto divagando.
Linda era in carriera. Una delle migliori. Infatti fu inviata a spiare Cameron. Jim faceva un gioco troppo scoperto. Se ne accorse persino qualche giornale. Ogni suo film è un'apologia del pensiero comunista ed un libello contro il capitalismo industriale. Vittoria del singolo non egoista. Le macchine portano sempre alla sciagura. Quando La Hamilton scappò con la sua controfigura, lo shock doveva servire a bollire Jim - tradito da una donna che fa all'amore con lo specchio, chi reggerebbe ? - ma il regista di Titanic è una di quelle macchine egocentriche che assume tutto e quello che non assimila restituisce come scoria. Quello che non strozza ingrassa.
Nonostante Linda - la nostra foglia di fico ( con la ''o'', non siamo al Bagaglino ) - il film arrivò al pubblico che cercavamo - ''il mio lettore ? un tizio 60enne a cui rubano il portafoglio nel parcheggio di un mart '' Will Eisner - e l'idea di torri trafitte cominciò a circolare. Qualcosa del genere è rintracciabile anche in quel video del 2001 dei Planet Funk con due tizi, una bionda naomiwattsesca ed un beniciodeltorolike arabeggiante che si picchiano, aderendo con i piedini alle pareti di grattacieli simil ONU.
Prima di settembre, naturalmente.
Volevamo stupire con effetti speciali. Risvegliare le menti migliori della nostra generazione. Non è servito a nulla. Hanno colpito come previsto. I Planet Funk hanno lasciato andare il cantante che è tornato nei Servant. Noi continiamo a servire l'idea, ma siamo sempre meno. Gore, dopo il Nobel, è sazio. Speriamo in Liguori. Mai la fine.
Aggiungo solo che oggi il Giornale, per spiegare il ruolo (non riuscito?) di Giuliano Ferrara nel divorzio in casa PdL, usava la trama di Wargames in cui, appunto, Matthew Broderick faceva combattere il computer Joshua con se stesso per farlo arrivare alla conclusione che ci sono battaglie che semplicemente non vanno combattute in quanto porterebbero all'annullamento di tutte le parti in gioco (e pensare che quello era un film per ragazzini. Oggi i ragazzini si beccano Twilight e Jerry Potta).
RispondiEliminaCmq ancora non è venuto fuori il nome del genere nè altri titoli cinematografici ad esso ascrivibili.
RispondiEliminaThe only winnig play is not to win.
RispondiEliminaForse la cosa più bella che abbia mai scritto Giuliano. Non lavorava ancora per la CIA
( è stato ingaggiato nei primi anni novanta ).
Film sottile . Badham è dei nostri, naturalmente. La Febbre del Sabato Sera invitava il proletariato ad entrare in ballo e -en passant -Travolta raccontava la storia del tizio caduto nell'impasto del ponte in lavorazione e tumulato nella struttura ( ''che morte stronza ! '' diceva John ). Puro Cameron pensiero. Ed era il 1976. Bicentenario USA.
Wargames era un altro film di anticipazione. Non quello che pensate. No no. La scena chiave è quella in cui Matt ritocca la pagella della sua bella. Matt non sa nuotare ( ''pensavo avrei avuto il tempo di imparare '' ), ma sta a galla magnificamente. E' lo homo superior. Altro che X-Men. E' l'Uomo del Domani. Altro che Supes. Si barcamena, salva il mondo ed esce con la ragazza dal mento volitivo. 1983.
Nel 2005 è in scena a New York - the Odd Couple. Ha la stessa voce di Debra Winger in E.T.
Ferrara ed io ci guardiamo: la vocina roca dell'alieno che esce dalla bocca dell'alter ego di Neil Simon in film che nemmeno Neil ha visto !
La sera dopo siamo nel suo camerino - non si ricorda di me, ma riconosce Giuliano. E' un agente dormiente - se pronunciassi la parola Rosebud, correrebbe a prendere carta e matita ed inizierebbe a giocare a tris. Non dico nulla. Giuliano gli chiede di girare un film-tv in cui è un reduce della prima Desert Storm che si arruola di nuovo per dare la caccia
a Bin Laden. Bin non sarà un attore in carne ed ossa, ma un altro prodigio di Rambaldi.
Matt è interessato. Io spero che la cosa resti in carreggiata. Non vedo l'ora di pronunciare la parolina magica qualche minuto dopo il primo ciak. Non si va oltre la prima stesura. Il papà della manona di Kong sta lavorando al pupazzo di Minzolini ( quello degli editoriali è di cartapesta ed è doppiato dalla Winger ) e Giuliano passa tutto il suo tempo libero a studiare lo show di Telese e della Costamagna. Sogna un remake di Alien con Luisella che esce dalla pancia del partner dal baffetto appena accennato. Potrebbe funzionare.