giovedì 7 ottobre 2010

Note in margine a Obama su Rolling Stone.


Negli USA il Presidente Obama sceglie un'intervista a Rolling Stone (questa) per mobilitare la sua base un po' disillusa (soprattutto quella giovane e progressista, vista la scelta del giornale) in vista del voto di medio termine del prossimo 2 novembre.
L'intervista del giornalista Jann S. Wenner e tutt'altro che "mi capisci, mi capisci, gomitino, gomitino" (ci sono praticamente tutte le domande più scomode su cui la base di Obama morde il freno) e le risposte di Obama sono contenute in oltre 20 cartelle di risposte mai evasive.
Su Rolling Stone.

Fermo restando che qui da noi, a sinistra, un equivalente di Obama non ce l'abbiamo (e nemmeno, in edicola, un equivalente di Rolling Stone), ipotizzando che questo leader ci fosse, quale magazine sceglierebbe per parlare ai suoi elettori disillusi per provare a convincerli che ha ancora senso andare a votare il suo programma?

Ci si potrebbe porre la stessa domanda per un leader di destra (quindi al Governo come Obama) ma, capitemi, se proprio devo buttare del tempo, preferisco buttarlo a sinistra.

4 commenti:

  1. Beh, ti ricorderai di certo che quella merda su carta che risponde al nome Rolling Stone Italia ha messo in copertina "mister 'orcoddio himself"...

    Con la faccia di bronzo di dire che provocavano, e invece gli leccavano il culo nel modo peggiore di tutti, compreso cotanto servizio sul TG1...

    Poi, se avessimo un "leader" della sinistra, me lo vedrei bene intervistato dal Mucchio Selvaggio, magari da Massimo del Papa

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  2. Ricordo, ricordo.
    Ma RS Italia sul mercato editoriale italiano praticamente non esiste (nessun paragone possibile con RS USA).
    Un'intervista fatta da Papa su Mucchio Selvaggio potrebbe essere un'ottima cosa per un leader di sinistra (che dimostrerebbe una minima attitudine a pensare out of the box). E, credo, anche per Mucchio Selvaggio.

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  3. Scherzi? Ne abbiamo di giornali autorevoli capaci di ospitare una siffatta raffinata intervista ad uno dei nostri mille mila leader presenti sul sacro suolo italiano.
    Diva e Donna? GQ? Novella 3000? Chi? Star TV? Men's Health? Quante ne vuoi?

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  4. Infatti a me la cosa che fa più specie è che altri Paesi siano talmente più strutturati di noi che persino una rivista di musica e costume ha la qualità necessaria ad ospitare un intervento del Presidente degli USA.

    Poi sì, in parallelo, noi non abbiamo nessuno da intervistare in quel modo (cioè le interviste dei nostri leader stanno comode comode nelle riviste citate da Luigi) e quindi il problema non sin pone nemmeno.

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