martedì 26 ottobre 2010

Un piccolo gesto concreto.

Come credo sappia già chi legge ciò che scrivo qui e altrove, è grande l'attesa che si sta creando dentro e fuori del fumettomondo attorno al lancio della serie tv di The Walking Dead e, di conseguenza, alla proiezione in anteprima dell'episodio 1 a Lucca lunedì prossimo.
Questo farà sì che per quella che è la serie di maggior successo del catalogo saldaPress (ma, più in generale, di maggior successo tra le serie e fumetti che si pubblicano oggi in libreria) la prossima fiera di Lucca sarà un momento di grande visibilità mediatica e di forte attenzione da parte del pubblico.

A Lucca, però, il nuovo episodio a fumetti di The Walking Dead (il volume 7), seppure attesissimo non sarà in vendita.

E questo, ci tengo a sottolinearlo, per rispetto delle librerie che vendono i nostri prodotti e che, facendo ciò, ci permettono di continuare a pubblicarli.
Per rispetto di una professionalità che, nell'idea che ho io di mercato editoriale maturo e che sta alla base del lavoro di saldaPress, prevede che gli editori pubblichino, i distributori distribuiscano e i librai vendano al pubblico

Senza tanti discorsi, sappiate che coordinare la pubblicazione di un libro con un evento mediatico come il lancio di una serie tv, se pur di vitale importanza, non è facile.
Una pagina pubblicitaria all'interno del volume, un bollino adesivo sulla copertina e una proiezione in anteprima a cui presenziare come editore, da fuori possono sembrare fesserie ma, quando si tratta di coordinare diverse persone e uffici (di qua e di là dell'Oceano) che devono autorizzare ciò che si va a fare, credetemi, anche la più piccola fesserie si mangia un sacco di tempo.

E così, per tanti motivi che è qui inutile elencare, il volume 7 di TWD, anche se editorialmente chiuso da diverse settimane, avrebbe potuto raggiungere il distributore solo giovedì (cioè dopodomani), ovvero in tempo per portarlo in fiera e venderlo nel suo stand, ma non in tempo per farlo avere prima della fiera anche alle fumetterie che lo avevano già ordinato da mesi.

Per questo, come editore, ho appena fatto una scelta: comunicare al mio distributore che non gli manderò The Walking Dead vol. 7 insieme al resto dei volumi arretrati che mi ha ordinato ma che, invece, glielo farò avere solo la settimana prossima, così da poterlo poi distribuire alle librerie dopo la fiera di Lucca.

Personalmente credo che il problema dei tre distributori che, nelle fiere, investono così tante energie a fare concorrenza alle librerie vendendo le novità direttamente al pubblico, non sia un problema da poco (soprattutto, per me, problema di forma mentis), così come ritengo da tempo un problema non da poco quello di un'editoria libraria a fumetti praticamente appiattita su un unico evento fieristico come quello di Lucca (su cui infatti, per far cassa, concentra la maggior parte delle sue uscite).
Sono problemi importanti e, se me lo chiedete, vi rispondo che questa scelta fatta su TWD non li risolverà di certo.

Però è un segno.

Perché The Walking Dead  è un prodotto editoriale che vende molto bene, perché la fiera di Lucca cade nel momento di maggior visibilità dato dalla serie televisiva e perché sono convinto che se in questi anni il titolo è piano piano cresciuto fino ad arrivare al successo di pubblico che ha oggi è anche merito del lavoro fatto dai librai che lo hanno acquistato e consigliato ai propri clienti.
E, quando arriva il momento di raccogliere i frutti del lavoro fatto, per me non si deve mai dimenticare chi ci ha dato una mano a raggiungere i nostri obiettivi.

Come sa bene chi segue quello che scrivo in giro per la rete, i miei rapporti con i librai sono spesso stati burrascosi e più volte mi sono trovato ad essere critico nei confronti di certe scelte di alcuni di loro – o di associazioni che ne rappresentano altri – in cui, personalmente, leggevo segni di una chiusura mentale e di poca fiducia del proprio interlocutore.

Ma, in parallelo a questo, mentre saldaPress si preoccupava di produrre buoni libri che le librerie potessero vendere bene, credo di essere sempre stato onesto nelle mie scelte editoriali, di avere sempre accettato il confronto dialettico e di aver sempre sottolineato che l'esistenza in Italia di una rete di librerie dedicata al fumetto, pur con tutti i suoi limiti strutturali, sia qualcosa da tutelare e da far crescere lavorando tutti insieme, editori, librai e distributori.

Le librerie di fumetto sono una risorsa per editori e distributori e, in questo momento di grave crisi del mercato, è importante fare gesti concreti nella direzione del consolidamento e della protezione di questo canale di vendita che – io non me lo dimentico mai – paga tutto ciò che fa entrare nei propri negozi, che lo venda o meno.

Gesti concreti come, appunto, quello che abbiamo scelto di fare noi oggi con TWD, una presa di posizione che significa che, al di là di tutte le chiacchiere che si possono fare, noi di saldaPress nella rete delle librerie e nell'impegno delle persone che ci lavorano ci crediamo.

17 commenti:

  1. Congratulazioni.
    Comportamento ineccepibile.
    Finora ti ho sempre scritto per criticarti, stavolta devo dire che sei un signore.

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  2. Una scelta assolutamente da applausi, e un segnale molto forte (i segnali sono sempre forti quando ci sono i soldi di mezzo) nella direzione giusta.
    Una grossa pacca sulla spalla, buon Cicca.

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  3. che dirti?
    grazie.
    speriamo abbia il giusto risalto :)

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  4. Sei un figo. Non c'è altro da aggiungere.

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  5. Perchè uno che guarda il pilot di Walking Dead a Lucca e non ha mai letto il fumetto sicuramente parte dal settimo volume,e non dal primo...mah.

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  6. Che poi, fra l'altro, buttarlo in edicola in edizione "economica" magari non sarebbe stata una cattiva idea. O sì?

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  7. wow! sei coraggiosissimo...spero farai un salto da noi per scambiare non solo 4 chiacchiere!

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  8. Chapeauaueuaueuaue (o come si dice)

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  9. Ho visto la prima puntata di TWD! Davvero niente male! Molto eccelente per una serie TV. Mi sono anche ordinato il primo volume del fumetto.

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  10. Oltre ai doverosi complimenti per l'iniziativa, guardate qui come viene accolta su Comicus:
    "nota:
    ciccarelli, hai già un topic dedicato a walking dead.
    l'unico, tra tutti gli editori, che ha un topic del genere che rimane nella stanza Dark Horse etc... anche quando non ci sono volumi in arrivo, al contrario di tutti gli altri che si aprono le discussioni in questa stanza per promuovere i volumi ancora non usciti.
    ecco, usa quello.

    il fatto che non esca un volume che hai annunciato da stra-mesi non è una proposta editoriale.

    p.s.: comunque, onore al merito per la scelta. a Firenze si dice "ho fatto figura e ho speso il giusto"."

    Questo è l'intervento di un "moderatore" (Preacher) che non fa altro che alimentare polemiche, rispondere male e provocare. Non si meritano nemmeno che tu vada a pubblicizzare una simile proposta (perchè di questo si tratta, checché ne dicano) sul loro forum. Ma perché uno dovrebbe essere così gentile da non mandare a cagare certa gente? Siamo di fronte alla peggior specie di cani da guardia, ma non voglio ripetermi per non accrescere l'astio verso questi custodi del sapere e della comunicazione, i gentleman virtuali che accolgono a sputi in faccia gli interventi altrui. Amen e complimenti ancora a te.

    Matt

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  11. Ma se li lasciaste perdere, qualli di Comicus? La vostra vita non ne trarrebbe giovamento?

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  12. Hai ragione, era solo per far notare la pochezza di questo piccolo mondo online, meglio gioire per the walking dead che arrabbiarsi per tre stupidi.

    Matt

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  13. ciccarelli,
    sei un fesso.
    pasquale

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  14. Pensi anche di scendere dal piedistallo per spiegarmi esattamente per che cosa sarei un fesso oppure ci teniamo questa rivelazione così com'è?

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  15. Te lo dico io: per Pasquale sei un fesso perchè con la tua decisione ci hai rimesso dei soldi facili per seguire un ideale concreto.
    Il che, se non vado errato, è esattamente quello che faceva lui per primo qualche anno fa, prima di diventare il Pasquale di adesso.
    Lui è cambiato (in meglio? mah... ai posteri), tu no: quindi è obbligato a darti del fesso.

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  16. ciccarelli for president!

    paolo papa

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  17. Occhio che Pasquale è l'iceberg del fumetto italiano. Ciò che si vede (o dice) è la minima parte. Ma ciò non toglie che lui pensi che io sia un fesso.

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