lunedì 21 febbraio 2011

Vedi alla voce disonestà intellettuale.

O anche alla voce "semplice minchiata detto da un minchione con l'occhio fisso sul conto in banca, sullo spunto dato da una poverina che, appena vede un minimo di rischio per la propria carriera, si rimangia subito il minimo di idea che le era venuto in mente".



Detto questo, io sono d'accordo con Sgarbi: lui è come la De Filippi.

6 commenti:

  1. Non ho ben capito la tua posizione, ma quando è intervenuta Maria, mi sono fatto quattro risate.

    Detto questo, mi chiedo ancora dove sta l'arte, la cultura o anche soltanto lo spettacolo in questa televisione.

    E per quanto riguarda la mia opinione personale è vero: che ognuno faccia ciò che vuole, finché non lede qualcun altro, s'intende.

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  2. Beh, la mia posizione è semplice: Sgarbi urla tanto per difendere il proprio conto in banca, garantito dal padrone di rete che, guarda caso, è lo stesso la cui libertà sarebbe ora in pericolo.

    La poverina che apre tutta la querelle e che prima pare preoccuparsi del fatto che stiamo parlando di ragazzine che, fosse solo per l'età anagrafica, non sono libere di scegliere un bel niente (e che quindi sono vittime di questa situazione), appena gli arrivano addosso nell'ordine Sgarbi e la sua datrice di lavoro (la De Filippi), non si fa nessun problema a cambiare opinione ("intendevo dire vittime dei giornali che le hanno sputtanate") e ad aggiungere che, alla fine, di tutta questa situazione non gliene frega niente e, anzi, un po' le fa girare le balle perché le sta rovinando la giornata di gloria.

    Infine, Sgarbi e De Filippi sono la stessa cosa in quanto entrambi frutto e amministratori di questa tele-politica ormai ammorbante.

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  3. Ripeto quello detto sul blog di Uzzeo.
    Libertà di "darla" (e di "riceverla") un par di balle.
    La regola che ci siamo dati in questa comunità è semplice: se paghi una minorenne sei un delinquente.

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  4. Dico di più: i 18 anni stabiliscono di sicuro se la cosa è reato o meno ma due o tre anni in più di cambiano poco la sostanza di rapporto tra persone che questa squallida gente vorrebbe farci passare come pienamente libero e consapevole.

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  5. vabbé ma poveretta, provaci tu a quell'età a trovarti in uno studio con Sgarbi, Maria deFilippi e Giletti (!!!) e non andare un minimo in confusione

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