venerdì 24 luglio 2009

Coup de théâtre!

E a questo punto, il coup de théâtre.

Ettore Gabrielli de Lo Spazio Bianco (ricordate? Avevo citato il suo sito un paio di post fa parlando di chi si occupa di informazione a fumetti in Italia) ha un momento di ritrovato orgoglio e, sul forum di Comicus, scrive:

"Se qualcuno ha il contatto di Rivi sarei felice di fargli qualche domanda. Non apprezzo i modi di Ciccarelli troppo spesso oltre il filo della provocazione, però è anche vero che questo genere di argomenti DEVONO interessare un sito di informazione. Che poi non ci sia tempo e modo di verificare, lo capisco invece molto bene, ma si tratta di due cose differenti."

Colpo al cerchio e colpo alla botte a parte, è encomiabile che almeno lui abbia mosso il culo, anche se qualcuno gli fa giustamente notare che, visto che sono 10 anni che riceve le news da Panini, non dovrebbe essere così difficile per lui trovarlo quell'indirizzo.

Trascorrono allora un altro paio di pagine di amabile conversare sul "è giusto o no fare queste domande –ma certamente non in quel modo provocatorio lì– e, in fondo, chi siamo noi che compriamo solo i loro albi per sapere gli affaracci della Panini?" che Gabrielli ricompare sulle pagine del forum e posta queste due righe laconiche:

"Sono riuscito a contattare Andrea Rivi. Mi ha detto testualmente di essere tuttora – e peraltro orgogliosamente – un dipendente Panini."

E da lì chi li trattiene più moderatori, ex-moderatori (lasciatemelo dire: i peggiori), lavoranti, wanna-be, affiliati, consociati e via dicendo a dare addosso al cretino (il sottoscritto) che avrebbe fatto su un casino per niente, che si sarebbe inventato tutto solo perché è astioso verso Rivi e la Panini e che, in ultima analisi, è stato un bene che sia stato bannato?
Nessuno!
E infatti nessuno lo fa, lasciando totale libertà alla suburra che, infatti, si sfoga dando il peggio di sè.

E così a pagina 12, dopo un paio di pagine di frizzi e lazzi (ma anche, va detto, dopo oltre 4000 visite al topic nell'arco di due giorni: e per fortuna che non interessava a nessuno), i moderatori chiudono il topic perché, è evidente dalle ultime due pagine di frizzi e lazzi, non c'è più niente da dire e, vista che la verità è stata finalmente svelata dalla telefonata di Gabrielli, in realtà non c'era niente da dire nemmeno prima.

Pausa.

Ettore (parlo con te giusto perché, nel mucchio, mi sei venuto in mente tu): io non so quale domanda tu abbia fatto tu a Rivi, se gliel'abbia fatta al telefono, di persona o via mail ma, benedetto ragazzo, secondo te, se gli hai domandato "ma è vero che non lavori più per Panini?" cosa volevi che ti rispondesse?

Ovvio che, oggi, Rivi sta ancora lavorando per Panini e, altrettanto ovvio, che ti debba dare quella risposta che ti ha dato.
Che mica è come nei film americani che, licenziamento o dimissioni che siano, prendi lo scatolone e ci metti dentro la tazza del caffè e la foto di Faraci & Schiavone che tenevi sulla scrivania e poi te ne vai lasciandoti tutti alle spalle che ti guardando in silenzio mentre cammini lungo il corridoio dell'ufficio.
Se ti licenziano o ti dimetti (è lo stesso), quando lavori per Aziende di questo tipo con quel tipo di incarico, per almeno un paio di mesi te ne stai lì dove sei a finire i compiti e, se ti dicono che nel frattempo devi sorridere e dire che il rospo che stai ingoiando è buono, ne chiedi pure un'altra razione. Perché sei un professionista e, se non fai così, sei fuori da lì e da ogni possibile altro incarico in altre Aziende dello stesso tipo.

E qui ci metto pure il carico: soprattutto lo fai quando la tua ex Azienda, quella che hai venduto per andare a lavorare in Panini, è ormai legata a filo doppio con quello che Panini (il suo distributore esclusivo e forse anche qualcosa in più) deciderà per il suo futuro.
E, in quel caso, anche per controllare quello che potrebbe succedere ai tuoi amici, al tuo posto ci rimani sorridente fino all'ultimo giorno di lavoro utile che non si sa mai che cosa può succedere.

E non credo di dovertele spiegare io tutte queste cose.

Però a questo punto non capisco una cosa.
Forse tutta questa questione di Rivi licenziato/dimissionario era una voce senza fondamento.

Forse lo era.
Ma forse non lo era.

Ma, se non lo era, che senso ha dichiarare "sto ancora lavorando per Panini ed è tutto ok" nel caso in cui, fra 3 mesi, venisse fuori che non ci lavori più (a parte i motivi di cui sopra, ovvio)?
Certo, potresti contare sul fatto che la gente, a livello di memoria storica, sta messa peggio del protagonista di Memento e che quindi, fra 3 mesi, chi si ricorderà più di quello che hai dichiarato?
O forse potresti dire "ora non ci lavoro più ma allora ci lavoravo, quindi avevo ragione io a dire che Ciccarelli è un visionario" ma, davvero, a cosa servirebbe?

Ma, questo, appunto, per citare il poeta, lo scopriremo solo vivendo e quindi facciamo passare un po' di tempo e vediamo se era tutta una chiacchiera oppure no.

La grande lezione, invece, per me, è stato vedere come, in questa storia, questa bella gente del piccolo modo del fumetto italiano si sia mossa tutta compatta (che allora non è vero che sono incapaci di attivarsi per mettere in piedi un qualsiasi progetto), come si siano davvero prodigati in molti perché chi stava creando una situazione imbarazzante per le loro carriere con delle SEMPLICI DOMANDE fosse fuori campo nel momento in cui, chi aveva interessi a farlo, si preparava ad archiviare tutto in quattro mosse (chiedo a Rivi, ho chiesto, ha chiesto quindi è vero, ergo Ciccarelli è un pirla) e, per concludere degnamente, a rovesciarmi sulla testa un bel secchiello di merda sapendo che lì sul forum dove questo stava andando in scena, grazie al ban, non mi sarei potuto difendere.

Cioè, non ce n'è stato nemmeno uno che ha alzato la mano per dire "ma senti Ettore, tu che ci hai parlato –ma ci hai parlato?– , cosa gli hai chiesto esattamente? E lui cosa ti ha risposto esattamente? Insomma, ok queste due righe che hai postato e poi sei sparito, ma ci potresti dire qualcosa di più di quello che vi siete detti in merito a questa cosa?".
Non ce ne è stato uno che si sia fatto venire qualche dubbio (magari, conoscendo Gabrielli, non è così, ma se Gabrielli si fosse inventato lui questa comunicazione con Rivi?), nessuno che abbia espresso qualche perplessità in merito a quello che era successo in questi giorni.
Tutti intenti e concentratissimi a chiudere il topic ed archiviare la pratica nel più comodo dei modi possibili.

Ho una lista tutta mia di imbecilli che ho voglia di incontrare un giorno per dirgli "Buongiorno! Sei un imbecille.". E vi assicuro che in questi giorni, con questa faccenda, quella lista si sta allungando in maniera spropositata e sta includendo persone che, davvero, non mi sarei mai aspettato di metterci dentro.

"Sono un visionario, vedo quello che non c'è. Sogno una macchina che riavvolge il tempo"
(Ivano Fossati)

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