La più clamorosa lo scorso febbraio: reo di aver fatto notare in un mio post che la qualità del catalogo Mega (Alastor) la metteva allegramente in culo alla concorrente Anteprima (Pan Distribuzione), ero stato prontamente accompagnato dai moderatori alla porta del forum.
Lì, non datomi per vinto, avevo chiesto asilo sul suo blog al buon Andrea Voglino per rendere pubblico il mio ironico dissenso nei confronti del suddetto –e a mio parere ingiustificato– ban (e il buon Voglino che è un signore e ama l'ironia, l'asilo me l'aveva concesso volentieri).
Cioè, la più clamorosa espulsione fino ad oggi.
Che è successo stavolta?
Stavolta la questione è ancora più paradossale o, se volete, tragicomica e, in piccolo (cioè, nel formato bonsai del titolo) ci aiuta a capire che, nel sistema informativo, quando si parla di peggio, grande e piccolo sono esattamente la stessa cosa.
Andiamo con ordine.
Da un mesetto (ma qualcuno dice anche da di più), nel modo del fumetto nostrano gira una voce: il publishing manager di una grande casa editrice che pubblica fumetti (Panini Comics, ovvero, parlando di case editrici, la più grande tra le piccole e la più piccola tra le grandi) avrebbe chiesto le dimissioni del suo Publishing Manager Andrea Rivi.
O forse lo avrebbe licenziato.
O forse lo stesso Rivi se ne sarebbe andato piccato per qualcosa.
Non si sa esattamente perché, appunto, sono voci.
E fino a qui niente di strano: sono cose che succedono nel mondo dell'editoria, un direttore editoriale va e uno viene, le stagioni passano e i fumetti continuano allegramente a uscire nelle edicole, nelle fumetterie e, con molta confusione, anche nelle librerie di varia.
Ora, va premesso che dal punto di vista squisitamente personale, tra me e il concittadino Rivi (anche lui di Reggio Emilia) non è mai corso buon sangue e, per quello che mi riguarda, non mi sono mai preoccupato di nascondere ciò né a lui né al resto del popolo dei cosiddetti "addetti ai lavori" che mi conoscono e sanno bene che, quando parlo di peggio nell'editoria a fumetti, solitamente cito la Panini e, subito dopo, Andrea Rivi.
Il motivo?
Non scendendo nello specifico (il post si profila già abbastanza lungo), a grandi linee potremmo dire che mi è mai piaciuto chi non gioca pulito e Rivi, quando dirigeva Pan Distribuzioni (che, al tempo, distribuiva ancora i libri saldaPress) e nel frattempo faceva anche l'editore con BD (cioè un concorrente diretto per la nostra casa editrice) era l'incarnazione (a fumetti) del solito conflitto d'interessi di matrice italica su cui tutti alzano le spalle (e Rivi per primo visto che, di fronte alle mie osservazioni come editore, continuava a sostenere che questo conflitto d'interessi era solo nella mia testa).
Figurarsi poi quando è diventato publishing manager di Panini Comics…
Vabbè, le cose stavano così e, visto che stavano così, che ci fosse una voce riguardante il fatto che la Panini lo avesse (forse) trombato era qualcosa che mi incuriosiva: "che sarà mai successo di così grave e irreparabile da trasformare gli amiconi modenesi in feroci trombatori del povero Rivi?" mi chiedevo.
E mentre mi chiedevo questo, il tempo passava e, mentre il tempo passava, notavo qualcosa di strano: ovvero che nessuno dei cosiddetti organi di informazione che on-line si occupano dell'industria italiana del fumetto faceva nemmeno un minimo riferimento alla cosa.
Ok, tra questi organi d'informazione on-line proviamo a fare un elenco di quelli che mi vengono in mente tra i più famosi e frequentati (e che più o meno frequento anch'io):
- Comicus (e relativo forum di discussione)
- Mangaforever (e relativo forum di discussione)
- Lo spazio bianco
- Il forum dell'A.F.U.I. (l'Associazione Italiana delle Fumetterie)
- AFNews
- il forum di discussione it.arti.fumetti
(all'elenco andrebbero poi aggiunti un paio di blog di addetti ai lavori solitamente un passo sempre avanti a tutti su tali argomenti, ma, ai fini del discorso, limitiamoci ai siti e ai forum)
Bene, in nessuno di questi "posti" nemmeno una parola sull'argomento Rivi.
Eppure, se ne prendiamo uno a caso di quelli sopra (il forum di Comicus), si può tranquillamente dire che, tra addetti ai lavori e non che quel forum lo frequentano assiduamente da anni (me compreso), è praticamente all'ordine del giorno creare discussioni attorno a voci (rumors, sempre nel gergo) e commentare fino al parossisimo anche il numero di peli presenti sul sedere di qualcuno che va ad occupare una qualsiasi potrona (in Italia e oltreoceano).
Di più: alle voci spesso seguono articoli e interviste ai diretti interessati i quali, solitamente, confermano tali voci oppure le ridimensionano (smentiscono, raramente).
Ancora di più: la nuova tendenza è dare voce su alcuni di questi siti ai diretti interessati che, dai loro spazi dedicati (column, ancora nel gergo), anticipano le linee guida delle loro personali linee editoriali.
Insomma, tradotto: di tutto quello che nel mondo del fumetto accade o sta per accadere nei forum dedicati se ne parla eccome.
Di tutto tranne che delle dimissioni/licenziamento di Rivi evidentemente.
(fine prima parte)
ma non andare più su comicus
RispondiEliminasono veramente dei buffoni
aveva ragione mr kayack, che adesso sta a glamazonia.
ciao
Che dire? Ora che le domande a Rivi sono state fatte e che, volenti o nolenti, sono state poste SU COMICUS (e che sono visibili a tutti, Rivi compreso, già informato del tutto dai suoi collaboratori), nasce un piccolo paradosso.
RispondiEliminaa. Rivi può scegliere di rispondere e tutto diventa chiaro (e quindi, per una volta, si evitano le chiacchiere)
b. Rivi può scegliere di non rispondere e quindi i signori di Comicus dovrebbero cominciare a porsi qualche domandina sulla loro autorevolezza, visto che alle loro domande Rivi (e Panini) hanno scelto di non rispondere. Cioè, come se Rivi e Panini gli dicessero: cari amici di Comicus, voi e i vostri utenti contate come il due di coppe quando si gioca a chi sputa più lontano.
:) CIC!