lunedì 20 luglio 2009

Picinic! memories.


(Stesso discorso del post precedente…)

Siccome questo è un blog personale dove parlo degli affari miei, cosa di meglio che ricordare a ruota libera quello che mi è rimasto in mente del Picnic! festival 2009?

E allora ecco la Bibliocar degli Spavaldi dove, tra gli altri, sono saliti Massimo Bonfatti a raccontare come una sceneggiatura non girata di Mario Monicelli sia diventato il suo fumetto Capelli Lunghi (per me, il fumetto più bello letto quest'anno), Andrea Plazzi a spiegare al pubblico perché Stefano Raffaele per fortuna non è normale (e a presentare quindi Fragile), Luigi Bernardi che, sotto promessa di gnocco fritto (alias crescentina per i felsinei), ha letto in anteprima per il pubblico del Picnic! la sua introduzione al sesto volume di The Walking Dead.

(e, per tutti coloro che sono saliti a parlare sull'ameno veicolo spavaldiano, quest'anno, a differenza dell'anno scorso, abbiamo registrato tutti gli interventi e, quindi, sappiate che anche il resto del mondo ne potrà godere. A breve su www.picnicfestival.com)

Oppure l'arrivo alle 7 di mattina accolti dalla tragicomica notizia che non sono stati consegnati i gazebo da montare: e allora via a quello che, in omaggio a una scena memorabile del film di Kevin Reynolds del 1985, è stato subito battezzato Piano Fandango, con, tra gli altri, Claudio Sacchi di ComixComunity a dare manforte.

O anche lo striscione Picnic! montato con lo scotch e tanta voglia di stare insieme, che, dopo tutto lo sbattimento per stamparlo, se scopro chi è l'autore del gesto diciamo naif, con lo striscione ce lo incarto e lo butto nel Crostolo che così lo divorano le ponghe mannare.

E poi Marianna e Corrado che, come una squadra perfetta, hanno gestito alla grande le file per i disegni (ragazzi, fatevi assumere da un festival di fumetto qualunque che ne avete di cose da insegnargli su come si organizzano le dediche e i disegni degli autori), Massimo che non si è fermato un attimo per sbrigare tutta la burocrazia e molto di più (commento di uno degli ospiti: "mai avuto un rimborso spese così rapidamente") e Cristiana che cercava disperatamente di raggiungere quella sporca ultima meta dei 15 metri senza essere placcata.

E ancora la mamma di Marianna che arriva in soccorso con una caraffa di caffè, Stefano Raffaele in crisi d'astinenza da caffeina che cerca di intercettarla e viene invece coinvolto in una gag degli Spavaldi (scusa Stefano scusa scusa. Lo so che sei timidissimo ma… è stato troppo divertente. Anche se si vedeva che a Elena un po' le veniva da ridere e un po' pensava "oddio, non sanno che cosa stanno scatenando". Però scusa lo stesso).

E poi le spille fatte a mano da Fiorenza (ops, FluffyFlo) con una pazienza e una cura che indica chiaramente quanto lei abbia cuore questo festival e tutto quello che gli ruota attorno (spille bellissime e, infatti, andate letteralmente a ruba).

E poi Pia!, una vera star del fumetto: l'anno scorso era tra gli ospiti e non è venuto. Quest'anno non c'era ed è venuto. Però finalmente ci siamo conosciuti dopo lungo scambio e-pistolare (e ho scoperto che è anche amico del buon Enrico Fornaroli).

E poi Giuliano che disegna (e disegna da dio, che la gente lo guarda e dice: "è un autore?" No, è un ex-marò convertito al fumetto e al trasporto delle acque minerali. Cazzi vostri ora capire dove finisce uno e inizia l'altro). Solo che dio (o chi per lui) è fetente, e allora ti da i muscoli e poi te li impacchetta nella timidezza. Tè, divertiti.

E poi Andrea Voglino e signora, finalmente insieme per qualcosa che ha sì a che fare con il fumetto ma che grazie al cielo, si svolge all'aria aperta.

E poi Elia Cini che scopre quanto è divertente chiamarmi "Ciccarelli!" (che c'ha ragione lui, visto che di Andrea ormai ce n'è un'inflazione) e Simone che mi allunga sotto banco un ciauscolo fatto per l'occasione dal papà (dono graditissimo!)

Insomma, questi sono i miei parzialissimi ricordi della giornata.
Che volete? Sono i miei.
Anche perché poi, se uno che non è venuto vuole farsi un'idea meno parziale del festival, da un'occhiata alle foto che ci sono già in giro per la rete, no?

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