giovedì 9 settembre 2010

Aridànghete...

Puntuale come le tasse, qualche giorno fa mi permetto di (ri)fare una domanda sul forum di ComicUs e, tac!, ecco che qualche illuminato moderatore ha la bella idea di buttarmi fuori per un po'.

La motivazione?

Mi viene sospeso fino a domenica l'account per  (cito) "le insinuazioni e il comportamento" all'interno di un topic in cui si discuteva dell'acquisizione da parte della neonata casa editrice Bao Publishing di Neonomicon, la nuova (e forse ultima) opera a fumetti firmata da quel geniaccio di Alan Moore e pubblicata negli USA dall'editore Avatar.

Insinuazioni?!

Comportamento?! (del tipo…?)

Piccola ricostruzione dei fatti (a uso e consumo esclusivo di chi tra voi, miei 5 lettori e 1/2, ama annoiarsi con tediose questione di dietrologia editoriale).

Tutto parte da qui: relativamente all'acquisizione di cui sopra, Lo spazio Bianco sbandiera con orgoglio QUESTA notizia.

L'autore del pezzo, Guglielmo Nigro, scrive: "La notizia è piuttosto sorprendente. Finora Moore è stato pubblicato nel nostro paese da Magic Press ed Edizioni BD. Quest’ultima sarebbe stata prevedibilmente l’etichetta privilegiata per Neo­nomicon, vista la recente e consistente pubblicazione di titoli Avatar Press. (...) Possiamo immaginare che la contesa del titolo di Moore vinta da Bao sia stata disputata tra diverse parti.
In un periodo di grandi incertezze editoriali in Italia (...), di crisi di vendite generalizzate, di piccoli editori che fati­cano ad arrivare alla fine del mese, la notizia fa quanto meno riflettere. Investire in pubblicazioni estere è certamente più sicuro che produrre fumetti italiani da zero. Ma se, come si può immagi­nare, l’acquisto dei diritti di un titolo come Neonomicon significa esporsi a un investimento consi­stente, questo significa ridurre il proprio margine di guadagno.
(...) C’è poi la possibilità che l’iniziativa di Bao Publishing abbia anche un significato interno delle dinamiche editoriali italiane, come evento esemplificativo della volontà della nuova casa editrice di imporsi con forza sulla scena.
Si tratta del classico passo più lungo della gamba o di una scelta ponderata? Qual è il senso di una guerra dei diritti in un periodo di vacche magre?"



In breve, è lo stesso Nigro ad esprimere nel suo pezzo delle perplessità e a porre delle domande sui meccanismi che hanno portato la neonata BaoP all'acquisizione di questo titolo potenzialmente appetibile per molte case editrici ben più blasonate di lei.
Tanto che Ettore Gabrielli, direttore de Lo Spazio Bianco, alla domanda di un utente del forum di ComicUs ("C'è stata una vera "guerra dei diritti" o lo presume solamente Spazio Bianco?"), si sente in dovere di rispondere: "Diciamo che è una facile presunzione..."


A questo punto, ecco che arriva la mia "insinuazione" (e il "comportamento" di non si sa bene quale tipo).

Quale?

Semplice!
Intervengo subito dopo Gabrielli e scrivo: (cito le mie testuali parole) "In queste cose, per capire il come e il perché, quello che bisogna sempre domandarsi è: Chi paga?"

Dove sta l'insinuazione in questo?
Qual è il comportamento da sanzionare?
Non ho detto che qualcuno ha rubato qualcosa a qualcun altro.
Ho più semplicemente sottolineato che, condividendo le domande che si era fatto Nigro de LSB, per dar loro una risposta fosse necessario capire "chi paga" operazioni di questo tipo.
È la regola base del giornalismo anglosassone: follow the money. Ossia, chi paga?

E lo ribadisco: chi paga?

Perché la mia esperienza sul campo – poca, per carità, ma comunque ormai decennale – mi ha insegnato che operazioni del genere su autori di spicco (Moore come Gaiman, che pure a me come ad altri risultava esclusiva di Mondadori e invece anche lui entrato con un titolo nel catalogo BaoP) forse si possono anche portare a casa ma, di sicuro, devi avere un nome da mettere sul tavolo (meglio: un nome per poterti sedere a quel tavolo) e dei soldi per pagare la abbastanza facilmente presumibile – come dice anche Gabrielli – gara al rilancio.

La cosa triste è che, in seguito al mio post (che, lo ripeto, uno può vederci dietro quello che vuole ma, alla fine, conteneva soltanto una domanda legittima), è iniziato un balletto di altri post in cui si cercava di farmi dire qualcosa che, evidentemente, se avevo scritto una cosa del genere, io dovevo sapere; qualcosa che, nello stesso tempo, dimostravano di sapere bene soprattutto coloro che, tra gli addetti ai lavori, mi chiedevano di spiegare il senso criptico della mia domanda.
"Ciccarelli, non essere sibillino: se sai parla!"
"Ciccarelli, parla, che tanto lo sappiamo tutti a che cosa ti riferisci!"
Cazzo, lo dicessero loro se sono tutti così bene informati!
E sanzionassero loro per le insinuazioni!

Un balletto in cui, ci tengo a sottolinearlo, si sono distinti i toscani della casa editrice Double Shot, pare ormai veri gestori con potere assoluto di veto all'interno di quello spazio di discussione (senza che però non sia mai stato ufficializzato questo loro ruolo non certo aldisopra delle parti).
Ormai la loro prassi – e non solo nei confronti del sottoscritto– è consolidata: se un topic diventa particolarmente "caldo", prima sfanculare, poi stigmatizzare, in seguito, se le domande continuano, espellere il presunto provocatore (tipo… me, che a questo giro mi sono beccato pure dell'invidioso dal loro Presidente) e poi annacquare il tutto in una pagina o più di fregnacce e cazzatelle mirata a far cadere l'argomento nel dimenticatoio.
Bella gente davvero (che tanto non lo cosa dirà? "Guarda che ti sbagli: noi non possiamo decidere nulla in merito a queste cose". Ma, guarda caso, sono gli stessi che hanno un presenzialismo sul forum da far paura e, in un modo o nell'altro, sono sempre lì pronti ad intervenire quando esce fuori un qualsiasi argomento più o meno caldo).

Lo ripeto: io ho fatto una domanda che era la stessa che si era posta lo Spazio Bianco (anzi: l'argomento l'aveva introdotto proprio LSB) ma quello bannato, tanto per cambiare, indovinate chi è?

Se ho insinuato qualcosa – e mi sospendete l'account perché avrei insinuato qualcosa – a parte che dovreste se non sanzionare almeno redarguire anche LSB (le loro supposizione su che cosa erano basate?), almeno dimostrate di non essere così pessimi come io vi immagino dicendolo che cos'è questo qualcosa che io avrei insinuato.

Altrimenti, come ha sottolineato qualcuno, dimostrate solo che sul forum di ComicUs siamo arrivati al processo alle intenzioni e che, al di là che rispettino o meno il regolamento del forum, gli argomenti che possono essere discussi lì dentro sono solo quelli che decidete voi.

29 commenti:

  1. Ma non è che dietro Bao (e dietro BD e le ipotetiche etichette future di tranfughi Pan/Panini) c'è la longa manus paninara?

    Era questo che insinuavi?

    Vergogna!!!

    E appena ti riabilitano l'account fila di corsa a postare faccine plaudenti e giubilanti nel topic sul nuovo editor degli X-Men...

    Antisociale

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  2. Me lo devono ancora spiegare che cos'ho insinuato e poi, una volta che me l'hanno spiegato, sono curioso di sapere che cosa ci sarebbe stato nascosto dentro quello che ho detto di sanzionabile con la sospensione dell'account.

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  3. Massì dai, che alla fine l'hanno capito tutti l'andazzo di Comicus qual è da un po' di tempo a questa parte

    "Ufficio di collocamento per aspiranti addetti ai lavori: si eseguno traduzioni, lettering e revisioni, prezzo modico, si lavora solo per passione" tzè, mica cotiche!

    Antisociale

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  4. Dai, almeno aiuta qualcuno a trovare impiego.

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  5. Effettivamente come ufficio di collocamento specializzato funziona fin troppo bene, altrochè.

    Ma ci sta anche, essendo il forum di riferimento del fumetto in Italia.

    Solo che quando i vari moderatori e amministratori parlano dell'argomento, pare che nessuno c'entri nulla e magari comicus è pure un peso.

    Cazzo, io tra addetti ai lavori che regolano quel forum ne conto quanlcuno in piùc di uno. Mollate il posto di controllo e finita lì.
    Ma evidentemente fa comodo.

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  6. Quasi quasi ti sospendo l'account per aver scritto una cosa del genere.

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  7. ma solo fino a domenica pero!

    Ah già, non ho neanche le palle per firmarmi, sono solo un rosicone!

    Antisociale

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  8. La tua possibilità di postare commenti su questo blog è sospesa fino a domenica per "insinuazioni e comportamento rosicone e antisociale, sorvolando sul fatto che non ti firmi nemmeno". E un po' perché mi punge vaghezza di fare così...

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  9. La cosa più incredibile della vicenda è che ancora non hai capito come funzionano le cose su Comicus.
    Se dai fastidio ti bannano con una scusa qualsiasi, se protesti ti ribannano per attacco alla moderazione, se reiteri ti bannano a vita.
    In più, se qualcuno ti difende facendo notare che il motivo del ban è ridicolo, bannano lui per attacco alla moderazione.
    Se ha già dei trascorsi, bannano ad libitum pure lui.
    E' facile ottenere un forum dove si dice solo quello che vuole la moderazione: basta cancellare gli "avversari" e minacciare dello stesso trattamento tutti gli altri utenti.

    Firmato: Un utente che non ha voglia di farsi bannare da CUS perchè fare due chiacchiere tra appassionati ancora lo diverte.

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  10. Ciao dal tuo quinto lettore (no...forse sono il mezzo).
    La tua riflessione mi riporta alla memoria quando subii una pesante moderazione su Comicus (criticavano il cliente-tipo scassaballe senza naturalmente avere un contradditorio, bilanciai il topic raccontando di un fumettaro disonesto). Stiamo parlando di diversi anni fa. Ero ancora convinto che i forum, a differenza dei blog, fossero luoghi dove albergasse la democrazia. Insomma una roba tipo quattro chiacchere tra appassionati...te la immagini la scena di uno che parla in un gruppo, critica qualcosa o qualcuno e viene improvvisamente imbavagliato e trascinato via?
    Comunque la stessa cosa mi capitò nel forum di Flowers of Carnage. Feci una battuta su certi spalleggiamenti (definibili meglio come puro scodinzolare)operati da utenti nei confronti di un autore di fumetti. La parola usata era "defender" (se sei manowariano capirai l'ironia grossolana). Per aver usato quel termine, nel definire questi utenti troppo "veneranti", venni bannato da un moderatore per un mese. Il bello è che fu lo stesso autore che intervenne difendendomi dalla moderazione coatta. L'epurazione venne ritirata e ne uscì fuori che il termine, pur nella sua innocuità, aveva irritato il moderatore.
    Inteso? Semplicemente irritando involontariamente un moderatore, al di là di regolamenti e norme di comportamento. Il messaggio, girando tra i forum, è piuttosto chiaro ed è simile a quello che avviene in alcuni blog, dove non è lecito muovere critiche ma solo complimenti: sei a casa mia e se mi gira...
    Concludendo (che t'ho annoiato e poi banni pure me): ho scelto di non intervenire più in questi forum. Leggo per informarmi ma mi limito a quello.
    Non riesco a fare lo yes man, quello che da sempre pacche sulle spalle e strizzatine d'occhio...è un mio limite

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  11. p.s. è chiaro che l'autore di fumetti che espresse perplessità circa l'operato del moderatore NON fu bannato. Questo sempre per la regola non scritta del "questa è casa mia e cambio le regole a seconda dell'umidità..."

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  12. x il Presidente: vedo che la lettura è reciproca. Cmq facile scrivere da là dove il ban non mi pemette di risponderti per le rime e dove i tuoi amichetti, anche se violi il regolamento ("offendere o chiamare in causa in qualunque modo persone assenti, che non possiedono dunque la possibilità di difendersi e controbattere"), al massimo ti rimbrottano.
    Giusto per citarti... andare a fare in culo.

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  13. non hai capito i motivi del ban: a fronte di due richieste di spiegazioni hai anche preso per il culo. e allora se devi intervenire per fare insinuazioni non spiegate, ti si banna. Altri hanno fatto lo stesso? segnala e vedremo

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  14. Segnalo? Hai gli occhi, leggi il forum.
    Due richieste di spiegazioni: le spiegazioni che ho scritto qui sopra non sono sufficienti? Come già detto, le altre le dovresti chiedere a chi diceva di sapere benissimo di che cosa stessi parlando.
    Ripeto: se mi butti fuori per insinuazioni, almeno ti prendi la briga di dirmelo che cosa secondo te sto insinuando.
    E se non ti fai domande, o non ti frega niente di farti delle domande (e ci sta, ma allora è inutile parlarne) o te le fai come se le è fatte chi ha scritto il pezzo per LSB e cerchi le risposte.

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  15. appunto , il problema e' che ti abbiamo chiesto spiegazioni e tu non le hai date. io di mondo del fumetto e delle cazzate che ci stanno dietro non so e non voglio sapere niente. modero un forum. del resto poco me ne fotte: quello che dici tu presuppone conoscenza delle dinamiche .
    Ti e' stata chiesta spiegazione per i tuoi interventi, non l'hai data. PEr questo sei stato bannato. basta cosi', bona li' , senza bisogno di altre motivazioni.

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  16. Amico mio, per essere coerenti con quel che continui a ribadire dovevate bannare me ed altri 3 o quattro. Ed è per questo che tu e i tuoi amici, nel mio circo immaginario, avete il ruolo dei pagliacci.

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  17. circo al quale ti fa ben piacere partecipare, a quanto vedo/leggo. Se siam pagliacci, siamo in ottima compagnia

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  18. dai che ti hanno bannato solo perchè un pirla di moderatore non aveva capito un'acca di ciò di cui parlavi.

    giorgio

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  19. e poi gente su quel forum è stata bannata a vita per molto meno; a te non ti bannano a vita solo perchè sei editore.
    discriminazione su tutti i fronti

    Giorgio A.

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  20. La prima parte del mio intervento s'è persa, vedo. Beh pazienza.
    Il succo può essere riassunto negli interventi di Giorgio. A me anni fà capitò di essere bannato per aver usato il termine "defender" che, sino a prova contraria, insulto non è.
    Nel mio caso intervenne pure in mia difesa lo stesso autore di fumetti al quale (in parte) mi rivolgevo. Credo che venni riammesso solo grazie a quell'intervento.
    Sia in quel forum che in quello di Comicus da anni ho scelto di non postare più nulla. Il regolamento s'è gonfiato a dismisura al punto che occorre avvalersi di una consulenza legale e in più i moderatori continuano a fare un pò come cazzo gli pare (è la casa della libertà)quindi anche il principe del for(um)o a poco serve.
    Ma la mia non è una lamentela, un giorno un moderatore, credo di ComicUs stesso (non ricordo) mi fece presente in pm che il forum non era un qualcosa di democratico (io, ingenuo, ancora credevo in questo)ma "è casa nostra" quindi se ci va...e se non ti va bene...
    Chiarito il concetto uno poi fa le sue scelte.

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  21. bello vedere tante parole in libertà. Caro Giorgio, immagino che per riconoscere un pirla ce ne voglia un altro. c'è posto per tutti
    Rico B

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  22. Beh, anche io sono un utente di Comicus ma mi vergogno per quei poveracci dei moderatori che si sentono i re del mondo e dicono minchiate incredibili (fin qui nulla di male), ma più che altro trattano gli altri con la stessa arroganza di un vigile urbano, in particolare quel demente di Preacher che ogni volta che interviene spara cavolate e si sente un padreterno, dato che non esiste possibilità di controbattere, insomma è uno di quelli che se parlasse così nella vita reale verrebbe preso a schiaffoni da tutti, invece nel suo piccolo mondo visrtuale se la comanda come un kapò ...e guai a chi fiata!

    Matt

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  23. Io le mie battaglie contro la moderazione su Comicus le ho fatte, specie quando hanno deciso di usare il pugno di ferro (il ban perenne, una sanzione inaudita al di fuori del puro trollaggio).
    Sono anche vere due cose molto importanti, però:
    1) il numero degli utenti in questi ultimi anni è cresciuto a dismisura, e senza un deterrente anche forte qualsiasi discussione è a rischio flame (anche pesante): c'è ancora molta gente che adora nascondersi dietro un nick per poter insultare tranquillamente il prossimo, per dire;
    2) che è anche la conclusione di tutte le mie battaglie come quelle di altri: siamo comunque a casa LORO. Sono loro che fanno le regole, sono loro che le disfano a piacimento.
    Non devono chiederci il permesso, non devono renderne conto a nessuno: nemmeno al proprietario del sito di Comicus, credo, in quanto dovrebbero essere due cose separate.
    Siamo noi utenti che accettiamo implicitamente le pur spesso sbilanciate regole del gioco, quando facciamo la registrazione sul forum.
    Dopo averle accettate, e avendo visto che non c'è possibilità di cambiarle, non ha più tanto senso secondo me continuare a protestare.

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  24. Infatti nessuna battaglia contro i "dittatori" di comicus, basta cancellarsi come utente (come ho fatto io) oppure rimanere lì a subire senza possibilità di dire la propria opinione che, seppure in termini pacati e cortesi, non è gradita ai guardiani del recinto, tutto qui. Non è certo incostituzionale o proibito fare i propri porci comodi a casa propria, ma poi non si venga a parlare di libertà di espressione o di ragioni morali (ma anche di motivi seri) per cui si imbavaglia o si intimidisce chi non ha la stessa linea di pensiero dei padroni di casa, anzi, del cortile.

    Matt

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  25. Sono d'accordo, ma d'altra parte una certa discrepanza tra quanto si dice e quanto si fa è connessa alla politica: anche alla politica editoriale di un forum.

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  26. Più che di discrepanza qui, a mio parere, si parla di ipocrisia vera e propria da parte di chi vuole imporre un modo di pensare e non tollera l'altrui punto di vista spacciandosi, inoltre, da guardiano dei costumi e della parola. Personalmente, a casa di chi minaccia, insulta e sbatte fuori senza spiegazioni (se non il proprio sentirsi forte su un forum!) non ritorno di certo. Detto questo, l'atteggiamento è tipico di chi marcia col passo dell'oca, dunque lungi da me.

    Matt

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  27. tutto ciò perché non si vuol dire che dietro bao si pensa possa esserci piemme, e quindi mondadori, e quindi il nano coi tacchi? (che, tra l'altro, ha già messo il tacco in bonelli con il cambio di distributore...)
    ah be'...
    Giuseppe

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