Oggi non la commercializzerebbero mai una merendina alcolica come la Fiesta.
Nessuno degli attori italiani di cassetta (e dei registi) oggi accetterebbe mai di intervenire sul dibattito politico in corso girando un film popolare come Il comune senso del pudore (di cui, purtroppo, seppur bello, il più delle volte si ricorda solamente l'episodio interpretato da Alberto Sordi).
La traduzione di una battuta intraducibile come "Werewolves? There, wolf. There castle." oggi non sarebbe così geniale e, diciamocelo, la vedo abbastanza dura che in edicola oggi spunti fuori qualcosa di amabilmente strambo e genuinamente divertente come Alan Ford.
Perché questo post? Mah…
In ogni caso non prendetela per nostalgia.
Tanno (saldaPress, 2024)
1 giorno fa
condivido.
RispondiEliminaE mi causa più rabbia/disprezzo che nostalgia.
Il trionfo del "keep it simple".
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