mercoledì 21 aprile 2010

Egli invece non pensa…

Che poi la questione principale del Renzo Bossi su Vanity Fair non è questa robetta di droga, culattoni e cacca sulla pancia.
E nemmeno che Il Trota dichiari "Per me il tricolore identifica un sentimento di cinquanta anni fa" (quando non c'era nemmeno la Playstation, aggiungerei io).

È invece che – apriti cielo – in Italia ha osato dire che ai prossimi mondiali lui non tiferà Italia.

E chi si sente in dovere di rispondergli?
Walter Veltroni!

"Si fa sempre il tifo per la nazionale e il proprio paese. È assurdo che una persona eletta pronunci queste frasi. Purtroppo non c'è da meravigliarsi visto che viene dall'esponente di un partito che continua ad insultare l'unità italiana e la sua bandiera."

Ma com'è che Wally ci cade sempre?

4 commenti:

  1. perché scommetti che i giornalisti gli avranno fatto l'agguato sotto casa SOLAMENTE per chiedergli quello? Il quarto e il quinto potere sono un'arma a doppio taglio e i politici si adeguano (ci cascano, come dici bene tu). Secondo me la proliferazione dei talk-show-con-politici alla fine è uno dei grandi problemi che affliggono questo paese. Ieri ho visto un'agghiacciante (più del solito) La Russa da Victoria Cabello (registrato) e contemporaneamente (in diretta) da Vespa... ma dico io, perché????

    Io ormai i politici in televisione non li riesco più a guardare, mi incazzo quando vedo la faccia di Lupi come di Di Pietro, di Fassino come di Bocchino... basta!

    RispondiElimina
  2. E' ora di dare un messaggio forte, un messaggio ai ggiovani. Prendiamoci per mano e ripetiamo insieme:
    droga--> brutto
    culattoni---> brutto
    cacca sulla pancia---> brutto
    trote--->brutto
    water--->brutto

    pensare in Italia--->brutto brutto brutto

    RispondiElimina
  3. x Diflot: ricordiamo con nostalgia Prodi che, di fronte ai microfoni di Rete 4, disse "Rete 4? Nono, grazie. Con voi non ci parlo".
    Se sei Presidente del Consiglio magari è un po' + difficile fare questo, ma se non sei nessuno (come Veltroni) e cazzo se te lo puoi (e devi) permettere.
    Domanda stronza? Non rispondo.

    x 1/2 (ciao tu!): il pensiero è ampliamente sopravvalutato.
    Cioè, io penso che sia così.

    RispondiElimina
  4. ma è un problema di narcisismo di fondo. Nessun politico di primo piano rinuncerebbe ai cinque minuti di celebrità. Il problema è che sommando i cinque minuti di ognuno (e ce ne sono alcuni, vedi l'immondo La Russa anche ieri da Vespa a pisciare per segnare il territorio) si ottengono ventiquattr'ore su ventiquattro di nausea e inutile battibecco.

    Ci vorrebbe una moratoria per cui i politici non intervenissero più alle trasmissioni. Che ne so... sei mesi di sospensione.

    Che non vuol dire "chiudiamo i talk show": l'ultima puntata che sono riuscito a vedere per intero de l'anno zero era sul pd. Una puntata interessantissima e non c'era l'ombra di un politico... ci sarà un nesso?

    RispondiElimina