Oggi come oggi, in Italia, che cosa c'è di più enigmistico (ed enigmatico) della sinistra?
Se certi comportamenti dei nostri rappresentanti di sinistra ci risultano incomprensibili, forse è perché in realtà sono una sciarada da decifrare, un rebus da risolvere, dei puntini isolati da unire per capire qual è il vero piano che sta dietro al nulla che, giorno dopo giorno, sembra abbattersi sulle nostre sinistre vite.
O semplicemente un cruciverba che più passa il tempo e maggiore è il numero dei quadratini neri (qualcuno anche bianco, ma sicuramente nessuno rosso).
Comunque sia, nell'attesa che il mistero venga svelato – quindi probabile che l'attesa si prolunghi all'infinito –, quelli de
Il Manifesto, con l'ausilio di Capitan
Andrea Voglino e di un manipolo di prodi (non Romano) tra cui spiccano la boccia lucida di
Diego Cajelli e le lenti antiriflesso di
Luca Enoch, ti hanno messo in piedi
La Sinistra Enigmistica, un agile rivistina che, male che vada, vi promette un po' di refrigerio nella calura estiva.
Roba da leggere, da ridere e scarabocchiarci su facendovi invidiare da tutti i neo-catecumeni del Bagno Bertolaso (che hai voglia, cari miei, ad aspettare
Il Giornale per avere una robina del genere…).
Il primo appuntamento è per domani, in edicola con
Il Manifesto.
5 euro in mano e vi danno pure indietro 30 centesimi per contribuire alla campagna
"Trova un senso a Rutelli".
ERRATA CORRIGE: Rutelli ha espresso la volontà di devolvere i 30 centesimi ricevuti alla causa de
Il Manifesto. Per cui, date 5 euro all'edicolante e indietro avete la
Sinistra Enigmistica più una copia del celebre quotidiano comunista. E bravo Francè!
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