Puntuale come le tasse, qualche giorno fa mi permetto di (ri)fare una domanda sul forum di
ComicUs e, tac!, ecco che qualche illuminato moderatore ha la bella idea di buttarmi fuori per un po'.
La motivazione?
Mi viene sospeso fino a domenica l'
account per (cito)
"le insinuazioni e il comportamento" all'interno di un
topic in cui si discuteva dell'acquisizione da parte della neonata casa editrice
Bao Publishing di
Neonomicon, la nuova (e forse ultima) opera a fumetti firmata da quel geniaccio di
Alan Moore e pubblicata negli USA dall'editore
Avatar.
Insinuazioni?!
Comportamento?! (del tipo…?)
Piccola ricostruzione dei fatti (a uso e consumo esclusivo di chi tra voi, miei 5 lettori e 1/2, ama annoiarsi con tediose questione di dietrologia editoriale).
Tutto parte da qui: relativamente all'acquisizione di cui sopra,
Lo spazio Bianco sbandiera con orgoglio
QUESTA notizia.
L'autore del pezzo,
Guglielmo Nigro, scrive:
"La notizia è piuttosto sorprendente. Finora Moore è stato pubblicato nel nostro paese da Magic Press ed Edizioni BD. Quest’ultima sarebbe stata prevedibilmente l’etichetta privilegiata per Neonomicon, vista la recente e consistente pubblicazione di titoli Avatar Press. (...) Possiamo immaginare che la contesa del titolo di Moore vinta da Bao sia stata disputata tra diverse parti.
In un periodo di grandi incertezze editoriali in Italia (...), di crisi di vendite generalizzate, di piccoli editori che faticano ad arrivare alla fine del mese, la notizia fa quanto meno riflettere. Investire in pubblicazioni estere è certamente più sicuro che produrre fumetti italiani da zero. Ma se, come si può immaginare, l’acquisto dei diritti di un titolo come Neonomicon significa esporsi a un investimento consistente, questo significa ridurre il proprio margine di guadagno.
(...) C’è poi la possibilità che l’iniziativa di Bao Publishing abbia anche un significato interno delle dinamiche editoriali italiane, come evento esemplificativo della volontà della nuova casa editrice di imporsi con forza sulla scena.
Si tratta del classico passo più lungo della gamba o di una scelta ponderata? Qual è il senso di una guerra dei diritti in un periodo di vacche magre?"
In breve, è lo stesso Nigro ad esprimere nel suo pezzo delle perplessità e a porre delle domande sui meccanismi che hanno portato la neonata
BaoP all'acquisizione di questo titolo potenzialmente appetibile per molte case editrici ben più blasonate di lei.
Tanto che
Ettore Gabrielli, direttore de
Lo Spazio Bianco, alla domanda di un utente del forum di
ComicUs (
"C'è stata una vera "guerra dei diritti" o lo presume solamente Spazio Bianco?"), si sente in dovere di rispondere:
"Diciamo che è una facile presunzione..."
A questo punto, ecco che arriva la mia "insinuazione" (e il "comportamento" di non si sa bene quale tipo).
Quale?
Semplice!
Intervengo subito dopo Gabrielli e scrivo: (cito le mie testuali parole)
"In queste cose, per capire il come e il perché, quello che bisogna sempre domandarsi è: Chi paga?"
Dove sta l'insinuazione in questo?
Qual è il comportamento da sanzionare?
Non ho detto che qualcuno ha rubato qualcosa a qualcun altro.
Ho più semplicemente sottolineato che, condividendo le domande che si era fatto Nigro de
LSB, per dar loro una risposta fosse necessario capire
"chi paga" operazioni di questo tipo.
È la regola base del giornalismo anglosassone:
follow the money. Ossia, chi paga?
E lo ribadisco: chi paga?
Perché la mia esperienza sul campo – poca, per carità, ma comunque ormai decennale – mi ha insegnato che operazioni del genere su autori di spicco (Moore come Gaiman, che pure a me come ad altri risultava esclusiva di
Mondadori e invece anche lui entrato con un titolo nel catalogo BaoP) forse si possono anche portare a casa ma, di sicuro, devi avere un nome da mettere sul tavolo (meglio: un nome per poterti sedere a quel tavolo) e dei soldi per pagare la abbastanza facilmente presumibile – come dice anche Gabrielli – gara al rilancio.
La cosa triste è che, in seguito al mio
post (che, lo ripeto, uno può vederci dietro quello che vuole ma, alla fine, conteneva soltanto una domanda legittima), è iniziato un balletto di altri
post in cui si cercava di farmi dire qualcosa che, evidentemente, se avevo scritto una cosa del genere, io
dovevo sapere; qualcosa che, nello stesso tempo, dimostravano di sapere bene soprattutto coloro che, tra gli addetti ai lavori, mi chiedevano di spiegare il senso criptico della mia domanda.
"Ciccarelli, non essere sibillino: se sai parla!"
"Ciccarelli, parla, che tanto lo sappiamo tutti a che cosa ti riferisci!"
Cazzo, lo dicessero loro se sono tutti così bene informati!
E sanzionassero loro per le insinuazioni!
Un balletto in cui, ci tengo a sottolinearlo, si sono distinti i toscani della casa editrice
Double Shot, pare ormai veri gestori con potere assoluto di veto all'interno di quello spazio di discussione (senza che però non sia mai stato ufficializzato questo loro ruolo non certo aldisopra delle parti).
Ormai la loro prassi – e non solo nei confronti del sottoscritto– è consolidata: se un
topic diventa particolarmente "caldo", prima sfanculare, poi stigmatizzare, in seguito, se le domande continuano, espellere il presunto provocatore (tipo… me, che a questo giro mi sono beccato pure dell'invidioso dal loro Presidente) e poi annacquare il tutto in una pagina o più di fregnacce e cazzatelle mirata a far cadere l'argomento nel dimenticatoio.
Bella gente davvero (che tanto non lo cosa dirà?
"Guarda che ti sbagli: noi non possiamo decidere nulla in merito a queste cose". Ma, guarda caso, sono gli stessi che hanno un presenzialismo sul
forum da far paura e, in un modo o nell'altro, sono sempre lì pronti ad intervenire quando esce fuori un qualsiasi argomento più o meno caldo).
Lo ripeto: io ho fatto una domanda che era la stessa che si era posta lo
Spazio Bianco (anzi: l'argomento l'aveva introdotto proprio
LSB) ma quello
bannato, tanto per cambiare, indovinate chi è?
Se ho insinuato qualcosa – e mi sospendete
l'account perché avrei insinuato qualcosa – a parte che dovreste se non sanzionare almeno redarguire anche
LSB (le loro supposizione su che cosa erano basate?), almeno dimostrate di non essere così pessimi come io vi immagino dicendolo che cos'è questo qualcosa che io avrei insinuato.
Altrimenti, come ha sottolineato qualcuno, dimostrate solo che sul forum di
ComicUs siamo arrivati al processo alle intenzioni e che, al di là che rispettino o meno il regolamento del
forum, gli argomenti che possono essere discussi lì dentro sono solo quelli che decidete voi.