Patapìm e patapàm, giusto in tempo per il Natale (periodo in cui, si sa, gli italiani si scoprono acquirenti compulsivi di libri e grandi consumatori di cinema), Amazon sbarca finalmente nel nostro Belpaese.
Aggressiva come il vero Capitalismo le impone di essere (e infatti lo scrivo con la "C" maiuscola), l'Amazzone si presenta con un bel 30% di sconto su tutti i libri dell'universo per un mese che fa gridare a molti "dumping!!!!!"
Non paga di ciò, ci schiaffa un'offerta per cui se paghi 10 euro, per un anno non paghi più le spese di spedizione sui tuoi acquisti (e comunque se spendi 19 euro, la consegna è gratis lo stesso).
Anche Alberto Ottieri, capo supremo di Messaggerie (e quindi anche del vero competitor di Amazon: IBS), sulle pagine del Resto del Carlino che leggo al bar aspettando i fusilli al pesto, si lamenta del colpo sotto la cintola. Non si fa. Si affonda il mercato e si mettono in ginocchio le librerie che, nei piccoli centri sono un risorsa culturale, dice lui.
Siccome sono Andrea G. Ciccarelli e pubblico libri, è ovvio che la prima cosa che faccio è andare a vedere se dentro il panierino di Amazon ci sono anche i miei di libri.
E ci sono.
Tutto il catalogo saldaPress. Scontato del 30%, ovviamente.
Ora il problema è che io ad Amazon i miei libri non glieli ho dati.
E nemmeno il mio distributore glieli ha dati.
E allora chi glieli ha dati?
Semplice, cari i miei 5 lettori e 1/2: nessuno.
Perché... non ce li hanno.
Andiamo con ordine e limitiamo il discorso a ciò che mi interessa: i fumetti.
I libri del catalogo saldaPress (che sono libri a fumetti) su Amazon risultano tutti ordinabili ma, per la maggior parte, la disponibilità che ne ha Amazon è di... ZERO COPIE.
Quindi sono solo prenotabili.
Di alcuni (Uomo tigre 1 e 2, The Walking Dead 1, Twisted Toyfare 1, Liberty Meadows 1 e Re in Incognito) la disponibilità che ne ha Amazon è di... UNA COPIA (Solo 1 copia rimasta... Ordina presto!).
E, mentre giro per il sito amazzonico, in questo scopro che come editore siamo in buona compagnia: libri su libri a fumetti sono presentati con la loro bella immaginetta ma la loro disponibilità presso Amazon è di... ZERO COPIE.
Ora, ve lo immaginate un immenso magazzino con 1 copia di tutti quei libri a fumetti, appoggiata sugli scaffali in attesa che il fumettofilo di turno la richieda e se la porti a casa?
È un'immagine molto struggente ma, capirete anche voi, un po' fuori dal mondo.
Quali sono i libri saldaPress che Amazon ha disponibili in una copia?
I 6 elencati sopra che, guarda caso, sono quelli che nel corso dell'ultimo anno saldaPress ha distribuito nel circuito della varia tramite Pegasus/Alastor che si appoggia a De Agostini che si appoggia a... Messaggerie (cioè gli stessi che qualche riga sopra si strappavano le vesti per l'arrivo di Amazon in Italia).
E secondo voi di quei titoli Amazon ne ha davvero una copia per?
Ma manco per niente: è Messaggerie che ne ha qualche copia e, se voi la ordinate ad Amazon, Amazon la chiede a Messaggerie che, se gliene è rimasta ancora qualcuna, gliela da.
Fine del giro.
Gli altri, quelli a zero copie, sono solo codici ISBN che Amazon ha pescato e che ha incollato sul proprio sito.
Tradotto:
1. quella che dovrebbe essere la più grande libreria del mondo, per ciò che riguarda i fumetti, oggi è come la libreria Mondadori sotto casa vostra: tolti i soliti Tex, Manara, Dylan Dog o Lupo Alberto, degli altri 30 libri a fumetti che un giorno un agente librario con la cravatta ha presentato al libraio assonnato mostrandoglieli una scheda che ha suscitato nel libraio la reazione standard ("Che è? Un fumetto? Vabbè, mandamene una copia anche di quello che tanto se non lo vendo te lo rimando indietro"), di qui 30 libri Amazon in casa non ne ha nemmeno una copia, nemmeno sullo scaffale in alto messo di costa. Però se lo volete ve lo ordina.
E ripeto: stiamo parlando della minima percentuale di libri a fumetti (ossia di quelli che girano sul circuito della libreria di varia), non di tutto quello che in forma di libro a fumetti esce oggi in Italia.
2. se oggi andate su IBS è acquistate una copia di The Walking Dead con il 20% di sconto, IBS, se ha esaurito il suo magazzino, contatta il saldaeditore che gli spedisce la copia richiesta e voi avete il libro che volevate.
Stessa cosa se entrate in una fumetteria: se Pan o Starshop non si mettono di mezzo, voi ordinate la vostra copia di The Walking Dead, la copia vi arriva in casella alla prossima consegna e di solito il venditore di fumetti vi fa il 10% di sconto.
Se invece, allettati dal 30% di sconto, la copia la ordinate ad Amazon, oggi come oggi l'ordine nasce e muore lì e a Natale niente zombie per voi.
Ma il titolo del post è "Problemi? Opportunità!". A che cosa mi riferisco?
Ve ne parlo al prossimo post.
Per adesso dico solo che, partendo da ciò che ho scritto qui, tirerò benevolmente le orecchie ad AFUI (cioè l'unica associazione di categoria dei rivenditori di fumetti in Italia, quindi la tirata d'orecchie se la beccano loro. Ma, chiariamoci, la tirata d'orecchi non è solo per loro).
Tanno (saldaPress, 2024)
2 giorni fa
ordinati ieri su ibs... ma per dovere di cronaca: il numero 1,il 2, il 4 e il 7 sono scontati del 15%. Solo il 3, il 5 e il 6 sono scontati del 20%.
RispondiEliminaOttima scelta comunque.
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