venerdì 12 febbraio 2010

I cosplayer in tivvù.

Non lo so, sarà la notizia che ho letto oggi che l'evento della quinta edizione di Mantova Comics e Games sarà Cristina D'Avena (complimenti ragazzi, questa sì che è una deriva), sarà che vedo uscire uno dopo l'altro un sacco di libri a fumetti che sono sempre in meno ad acquistare e che gli scaffali delle fumetterie spesso magari li raggiungono, ma oggi ho pensato che non mi stupirei se prima di quanto ci aspettiamo iniziasse un programma su Italia 1, uno di quelli condotto da qualche scarto delle Iene e impreziosito dalle natiche di Giuliana Moreira (sì, tipo Meteore), però totalmente dedicato ai cosplayer e alla loro sistematica e metodica perversione di mascherarsi da personaggi dei fumetti, film, cartoni animati e videogiochi.

Come stupirsi? La tv di oggi si nutre di freak, di contrasti esagerati, di puntigliosa inutilità, di riciclaggio di ciò che si conosce già e di continuo e reiterato senso della nostalgia (e per non parlare del travestitismo che di questi tempi va per la maggiore). I cosplayer sono perfettti per mettere in scena tutto questo. È il loro pane quotidiano.

Oggi tutte le belle menti del fumetto italiano gli sputano in testa ai cosplayer, ma metti che domani qualcuno va in TV a spiegare perchè la sua perversione è vestirsi da John Doe, oppure da Sandman o da Invincible.
Sai che svolta per le vendite in Italia? Sai che corsa tra gli editori a corteggiare i cosplayer per farli vestire da uno dei personaggi che pubblicano?

Altroché le collane di Repubblica e della Gazzetta. Nessuno produrrà più un Supergulp che faccia cortocircuitare fumetto e sistema di comunicazione di massa. Oggi è solo questa l'unica possibile svolta di massa per il fumetto popolare in Italia.
E, capisco benissimo che è dura da mandare giù, è in mano ai cosplayer.

5 commenti:

  1. Hey! A me i cosplayer piacciono.
    Stai forse insinuando che non sono una "bella mente del fumetto italiano"?

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  2. Scusami ma hai messo insieme cose che sono davvero diverse...

    I Cosplay non sono Freaks...e considerarli tali è da sciocchi,nè imitano altri,sono solo persone che ogni tanto decidono di vestirsi in questo modo,costruendo il loro vestito alcune volte certo fanno ridere ( ma davvero forse i primi a ridere di se stessi sono loro) Altre volte stupiscono per la qualita delle loro opere l'artigianalità che ho visto in alcuni costumi

    Oltre a questo rendono nelle fiere e parecchie sotto diversi aspetti.

    Quel che ovviamente accade è che vengono strumentalizzati,diventando il fine dell'organizzazione - in effetti si mira alle loro tasche.
    Più Cosplay,più fama,più sponsor etc..più soldi.

    Non prendiamocela con i Cosplayer " a prescindere,prendiamocela con chi specula,e c'è ben altro che Mantova peraltro è una bella fiera,anzi...e devo dire che,essendoci cresciuto con Cristina!! I suoi concerti li vedo sempre volentieri ....

    Parlo della Lucca faraonica che poi non trova i soldi per Lucca Animation 2010 ?? ( MA NOOO!! Ma SI!.)

    A Lucca non interessa nulla del fumetto,della Nona o della Decima Arte.Dateci i soldi e ite,missa est....

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  3. Confesso che mi sono perso nella tua risposta.

    Cristina D'avena: le operazioni nostalgia mi hanno sempre lasciato freddino. Avranno le loro motivazioni, ma sono lontane anni luce dalle mie.

    Fiere (Lucca, Mantova, Canicattì): il mio interesse per le fiere, con il passare degli anni, è andato sempre più scemando fino a sviluppare in me una vera e propria intolleranza per gli zainetti.
    Le fiere, per come la vedo io, hanno senso se è chiaro per tutti che in una fiera di rubinetti si vendono rubinetti.
    Altrimenti si generano un sacco di fraintendimenti.

    Detto questo è da tempo che sono convinto che la maggior forma vitale presente nelle fiere siano i cosplayer (il rendere, però, è un discorso a parte: sempre per come la vedo io, non è detto che in una propria idea di fiera si debba dare spazio a qualcosa solo perché rende. Meglio, gli si può dare spazio dopo essersi domandati: ma c'entra con quello che ho in mente io che la fiera la organizzo?)

    Il mio post voleva solo dire che, forse presto la tv troverà una fruttuosa convergenza verso i cosplayer e, paradossalmente, gli editori che oggi mal vedono i cosplayer nelle fiere dedicate al fumetto, potrebbero improvvisamente cambiare idea di fronte a una visibilità dei loro personaggi/marchi che oggi non riescono in nessun modo ad avere.

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  4. Guarda ho ben capito il problema.Sono un caotico a volte...( scrivo sempre tre volte le mie note)

    Temo di essermi buttato anche io nella risposta,colpito dalla franchezza della tua nota che veramente è mossa da amore del fumetto e dell'arte.

    Concordo: "teoricamente Le fiere, per come la vedo io, hanno senso se è chiaro per tutti che in una fiera di rubinetti si vendono rubinetti.
    Altrimenti si generano un sacco di fraintendimenti." Hai un illustrissimo personaggio che la pensa come te .

    ma far i fumetti,il disegnare,non è fare rubinetti.

    Il disegnare è alla base: dei videogame.
    Senza il disegno non esistono.
    Dell'Animazione,dei gadgets,senza il disegno non esistono. Giusto.

    E questo porta ad un'obbiettiva convergenza fra tre mondi: far videogame,far disegni,far animazione...da questo punto di vista ecco che tendono ad trovarsi,converfere nei medesimi luoghi...inevitabile.

    I Cosplayer,invenzione nata in giappone come reazione a una società che ingabbia le personalita,il cosplay serve loro per esprimere le loro personalita,nostri sono venuti con questa convergenza...sono un portato naturale di questa convergenza.

    Una scimmiottatura ? No perchè hanno saputo rielaborare l'intera vicenda a modo loro,noi creiamo stili nostri,costruiamo i nostri costumi e interpretiamo con l'arte nostra.

    Non imitiamo pedissequamente.

    Poi ci sono i più giovani ma è evidentente,i fan scatenati ci sono sempre stati vero ??

    La Tv si impadronirà di loro ?? Sicurissimo...lo ha già fatto in qualche programma di nicchia - ho visto un assurdo programma in cui è passato un terrificante Goldrake cantato da un gruppo di cosplay credo che sia ancora nella bacheca di animeclick ...e li rimane per quanto mi riguarda... -

    La Tv tende a impadronirsi di tutti i fenomeni sociali,ma fin quando c'è gente come Mario Bellina in giro spero si riesca a farglielo fare con leggerezza - calvinianamente intesa -

    Mi aspetto di vedere in qualche reality - tipo il GF soprattutto uno/a "che fà i Cosplayer" senza manco sapere che cosa siano...Un'infarinatura - quella che posso avere io che Cosplayer non sono leggendo sulla rete - e via.

    Ma quando durano ??

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